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CINEMARTIST 4 - Dal 21 al 29 agosto a Martis


CINEMARTIST 4 - Dal 21 al 29 agosto a Martis
L’omaggio a Fiorenzo Serra nel centenario della nascita, un’intera giornata con Igort tra illustrazione e cinema, il fumetto secondo Emiliano Longobardi e Bruna Enna, le donne pastore raccontate da Anna Kauber, la nuova stella del piccolo e grande schermo Andrea Arru, i cortometraggi d’autore firmati da Paola Cireddu e Roberto Achenza e quelli realizzati durante il festival dai giovani filmmaker invitati per una residenza artistica. E poi film d’animazione, un laboratorio di pittura murale, attività di scultura, una mostra, i risultati del progetto portato avanti nelle scuole secondarie del territorio per la diffusione del linguaggio cinematografico con i registi-docenti Mario Piredda, Sergio Scavio, Nicola Contini e Matteo Incollu.

È davvero ricco il programma della quarta edizione di CineMartist, in programma a Martis dal 21 al 29 agosto. Una crescita costante quella del festival nato nel 2018 e caratterizzato dalla multidisciplinarità e dall’attenzione alla formazione artistica. Gran parte degli eventi si svolgeranno nella centrale Piazza San Giovanni, con le proiezioni pomeridiane al Centro polivalente, ma la manifestazione come sempre coinvolgerà tutto il paese di Martis. E non solo. Anche quest’anno gli studenti-autori invitati a realizzare dei corti durante il festival si sposteranno per girare le loro opere in tutta l’Anglona, in particolare nei comuni di Chiaramonti, Sedini, Laerru, Perfugas, Nulvi, Bulzi.

Nel centenario della nascita CineMartist omaggia Fiorenzo Serra, il più importante documentarista sardo (scomparso nel 2005) che con i suoi lavori, diversi corti e il famoso lungometraggio “L’ultimo pugno di terra” realizzato negli anni Sessanta, ha fatto conoscere meglio l’isola ai sardi stessi e al mondo. Due opere di pittura murale ispirate a Serra saranno realizzate nelle strade di Martis durante un laboratorio condotto da studenti del corso di pittura dell’Accademia di Belle Arti di Sassari, con la supervisione del docente Giovanni Sanna. L’attività, che coinvolgerà anche bambini e ragazzi del paese, si svilupperà da lunedì 23 agosto a giovedì 26 agosto quando i murales saranno presentati al pubblico (alle 18.45) con interventi di alcuni rappresentanti del Laboratorio di antropologia visuale “Fiorenzo Serra” della Società umanitaria - Cineteca sarda. L’omaggio al regista continuerà domenica 29 agosto (alle 21.15) con la proiezione dei corti “Artigiani della creta”, “Desulo” e “Un feudo d’acqua” introdotti da Antioco Floris, studioso della sua opera e responsabile del Celcam dell’Università di Cagliari. Ma a Fiorenzo Serra si può per certi versi legare anche il documentario “In questo mondo” di Anna Kauber che l’autrice presenterà a Martis sabato 28 agosto (alle 21.30). Un viaggio lungo tutta l’Italia, con tappe anche in Sardegna, per raccontare le donne dedite alla pastorizia. Uno sguardo poetico, al femminile, sul mondo rurale. A dialogare con la regista dopo la proiezione ci sarà Lorenzo Hendel, docente di cinema documentario ed ex responsabile editoriale di Doc3 sul terzo canale Rai.

In un festival che parte dal cinema e si apre ad altri linguaggi non ci può essere ospite più perfetto: Igort, conosciuto come uno dei più grandi fumettisti a livello internazionale ma impegnato anche nel mondo del cinema, della musica e non solo. Oltre a essere autore di tantissime storie disegnate, ha infatti all’attivo mostre alla Biennale di Venezia, a New York, Tokyo, Parigi, ha registrato album di pop ed elettronica, scritto libri e sceneggiature, diretto film. Senza dimenticare che è anche direttore della rivista Linus e fondatore della casa editrice Oblomov. Un artista eclettico, straordinario, che CineMartist celebra venerdì 27 agosto con una giornata interamente dedicata al suo lavoro. Si parte con la proiezione (alle 17.30) del documentario “Manga Do” realizzato da Domenico Distilo e di cui Igort è protagonista. Le immagini seguono il disegnatore in uno dei suoi viaggi in Giappone, l’amato Paese del Sol Levante che ha raccontato nei tre volumi dei “Quaderni giapponesi”, l’ultimo dei quali uscito pochi mesi fa. Non l’unica pubblicazione recente del fumettista cagliaritano che poco prima dell’estate ha regalato ai suoi lettori anche “Inchiostro su carta”, artbook dove sono raccolte una selezione di illustrazioni realizzate in oltre quarant’anni di carriera. Un percorso artistico eccezionale di cui parlerà nell’incontro con il pubblico in programma (alle 19) al termine della proiezione pomeridiana. Dopo la pausa per la cena riflettori ancora su Igort, ma questa nelle vesti di regista del lungometraggio “5 è il numero perfetto” tratto dalla sua omonima graphic novel di grande successo. Il film con protagonista Toni Servillo, affiancato da Valeria Golino e Carlo Buccirosso, sarà presentato (alle 21.30) dallo stesso autore.

Il particolare linguaggio delle nuvole parlanti trova spazio nel programma di quest’anno non solo con Igort. Tra gli ospiti del festival anche Emiliano Longobardi con il suo “Rusty Dogs”, progetto originalissimo che raccoglie cinquanta sue storie brevi di genere noir disegnate da altrettanti disegnatori, e Bruno Enna, affermato autore per Disney e Bonelli. Due sceneggiatori invitati a raccontare al pubblico le caratteristiche della scrittura legata al fumetto. Gli incontri, con Longobardi sabato 28 agosto e con Enna domenica 29 agosto (sempre alle 19), saranno preceduti dalla proiezione al Centro polivalente di due capolavori del genere d’animazione: “Una lettera per Momo” del giapponese Hiroyuki Okiura e “Arrugas - Rughe” diretto da Ignacio Ferreras e basato sulla graphic novel con lo stesso titolo del grande fumettista spagnolo Paco Roca.

A Star is Born. La citazione del titolo di un famoso film, dai tanti remake, viene naturale perché ormai è una lanciatissima giovane promessa attoriale a livello nazionale. Andrea Arru, quattordicenne cresciuto a Ploaghe, dopo piccole esperienze in corti di filmmaker sardi (tra queste anche una alla prima edizione di CineMartist) ha spiccato il volo ed è sempre più richiesto da importanti produzioni televisive e cinematografiche: in autunno lo si vedrà nella serie “Storia di una famiglia perbene” di cui è protagonista, intanto ha già interpretato Raoul Bova bambino nella fiction “Buongiorno mamma”, è stato il figlio di Alessio Boni nel film “Calibro 9” di Toni D’Angelo” e soprattutto il nipote di Loretta Goggi in “GlassBoy” che sarà proiettato in anteprima regionale a Martis giovedì 26 agosto (alle 21.30). Presente Andrea Arru che nel lungometraggio diretto da Samuele Rossi ha il ruolo principale, quello di Pino che a causa di una malattia e di una famiglia iperprotettiva vive quasi in solitudine fino a quando non fa amicizia con un gruppo di stravaganti ragazzini. A proposito di novità, come ogni anno il festival dà spazio anche a registi sardi emergenti. In questa edizione a Paola Cireddu, con la sua già pluripremiata opera prima “L’uomo del mercato” che racconta di un personaggio ai margini della società in un quartiere popolare di Cagliari, e Roberto Achenza con il suo recentissimo “Un piano perfetto”, storia di due amici squattrinati e senza speranze che tentano una rapina in un bar.

Il territorio come ispirazione e set per le opere di nuove generazioni di registi. È questa la priorità di CineMartist, l’idea sulla quale è nato il festival. Favorire quindi l’incontro tra studenti-autori e spingerli a confrontarsi con il territorio, ormai quasi tutta l’Anglona è coinvolta, per produrre durante una residenza artistica dei cortometraggi di qualsiasi genere. Da qui la collaborazione con istituzioni e scuole che si occupano di formazione cinematografica in Sardegna: in particolare l’Accademia di Belle Arti di Sassari, l’Università di Cagliari, la Società Umanitaria di Carbonia. Ma quest’anno gli organizzatori del festival non si sono limitati a questo. Hanno voluto che anche autori davvero giovanissimi si potessero esprimere e raccontare questi territori. Gli studenti delle scuole secondarie di Chiaramonti, Ploaghe e Sedini che sabato 21 agosto (alle 21.30) mostreranno come durante l’ultimo anno scolastico hanno interpretato il linguaggio cinematografico coordinati dai registi-docenti Mario Piredda, Sergio Scavio, Nicola Contini e Matteo Incollu. Il progetto, “CineMartist, didattica del cinema e ri-generazione”, cofinanziato grazie al bando “Cinema per la scuola: buone pratiche, rassegne e festival” promosso dal Ministero dell’Istruzione e dal Ministero della Cultura nell’ambito del “Piano nazionale di educazione all’immagine per le scuole”, ha permesso infatti a gruppi di studenti e insegnanti di questi istituti di vivere la realtà della produzione di un piccolo film. Dal soggetto, alla sceneggiatura, alla scenografia e al lavoro con gli attori, fino alle riprese e al montaggio.

Il festival CineMartis nasce come iniziativa culturale di approfondimento, teorico e pratico, sul cinema. Una riflessione che già dalla seconda edizione si è estesa ad altri linguaggi artistici, provando a cercare anche delle connessioni tra questi e quello cinematografico. Sono state così realizzate opere di street art e scultoree nelle strade e nelle piazze del Comune, alcune di queste ispirate al mondo della settima arte. In un’ottica sempre focalizzata sul forte legame tra produzione artistica e didattica dell’arte quest’anno nasce, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Sassari, la sezione “M'ArtisT” che oltre a un laboratorio di pittura murale tenuto dagli studenti del corso di pittura del docente Giovanni Sanna, comprende attività di scultura con la realizzazione di alcune opere da parte degli allievi dei docenti Federico Soro e Davide Fadda. In programma anche una mostra dal titolo “Echi di ritorno”, bipersonale dei giovani artisti Davide Manca e Giuseppina Paola Moretti che sarà inaugurata sabato 21 agosto (alle 19) e sarà visitabile nelle sale del museo di Martis per tutto il festival.

10/08/2021, 16:24