LOCARNO 74 - "Yaya e Lennie"
Due ragazzi, il grande grosso e un po' ingenuo Lennie insieme alla dura e scafata Yaya, si aggirano a bordo di una canoa in mezzo a una giungla. Cercano di sopravvivere, mangiando quanto riescono e dribblando i pericoli che si trovano di fronte quotidianamente: ma il mondo in cui vivono è molto più complesso di ciò che sembra, è il nostro ma tra qualche secolo (o prima ancora?), con le città sommerse da una nuova natura e la civiltà un lontano ricordo, una "Istituzione" che tutti vorrebbe dominare e una libertà difficile da conservare.
Sono solo alcuni degli elementi che compongono "
Yaya e Lennie - The Walking liberty", nuovo lungometraggio animato di
Alessandro Rak realizzato dall'ammirevole studio napoletano Mad Entertainment.
Un film di grande qualità visiva, in cui tutto il talento di Rak e dei suoi collaboratori si esprime al meglio (riesce ad essere più affascinante sia de "L'arte della felicità" sia di "Gatta Cenerentola", i suoi due precedenti), in cui l'occhio dello spettatore è costantemente rapito da ciò che lo schermo offre, una magnificenza di verdi e di disegni, di movimenti di camera trascinanti e di soluzioni inventive.
Peccato che la sceneggiatura sia appesantita da troppi temi e argomenti "alti" non sufficientemente (o troppo) elaborati, e che la coppia di protagonisti sia meno riuscita di quanto avrebbe meritato: tra i personaggi si salva principalmente il gruppo di rivoluzionari partenopei, con un leader (a cui dà la spassosa voce
Francesco Pannofino) argentino dai tatuaggi "Maradoneschi" che si ricorda volentieri.
14/08/2021, 08:14
Carlo Griseri