PREMIO SONEGO 2021 - Vince Gianluca Santoni
Il
Premio Rodolfo Sonego, concorso per sceneggiature di cortometraggi dedicato al celebre autore, ha annunciato il vincitore della sua tredicesima edizione alla 78° Mostra del Cinema di Venezia.
Nato al Lago Film Fest e cresciuto con il supporto del Ministero della Cultura e della cantina toscana Podere Sapaio, il concorso celebra quest’anno il centenario dalla nascita di Rodolfo Sonego, padre della commedia all’italiana e creatore del personaggio Alberto Sordi - a cui era legato da una profonda amicizia.
Per l’occasione, oltre che ad una rassegna di incontri ed eventi dedicati alla vita e alle opere dell’autore (www.rodolfosonego100.it), è stata realizzata un’installazione informativa all’interno degli spazi della Mostra del Cinema di Venezia in collaborazione con la Veneto Film Commission.
La cerimonia di premiazione si è tenuta giovedì 9 settembre alla 78. Mostra del Cinema di Venezia nella cornice del prestigioso Hotel Excelsior dove gli sceneggiatori hanno avuto la possibilità di presentare le loro storie ad una platea di produttori e venire selezionati per portare il loro script all’interno del panorama internazionale del Torino Short Film Market, questo autunno.
Quest’ultima tappa è il compimento di un percorso iniziato ad aprile e che ha visto i finalisti al lavoro sulle loro sceneggiature tramite workshop, masterclass e weekend intensivi affiancati da tutor professionisti del calibro di Claudio Di Biagio, Fabrizio Bettelli e Chiara Laudani.
A vincere la tredicesima edizione del concorso è stata la sceneggiatura
Non se po’ scappà del fermano
Gianluca Santoni, scelta tra le 9 finaliste ed arrivata in finale dopo essere stata selezionata tra più di cento lavori candidati.
“Per l’originalità della storia, il tratto e la cura dei personaggi”, si legge nelle motivazioni della giuria composta da Stefano Sardo, Erica Barbiani, Aaron Ariotti, Marina Pierri, Giulio Lepri e Ruben Marciano, che ha ritenuto lo script “capace di saper piegare gli stereotipi tipici della commedia italiana a un contesto attuale e di adattare abilmente un fatto di cronaca alla narrativa.”
Non se po’ scappà: Con l’intera Italia in lock-down, quattro anziani, in un piccolo paesino marchigiano, escogitano un ingegnoso piano per evadere dalle loro solitudini e stringersi attorno a quella che per loro è la più grande forma di conforto: un mazzo di carte. Ma c’è qualcosa che proprio non riescono a controllare e che rischia di mandare tutto all’aria. “Non se po’ scappà” è il racconto di una storia d’amicizia sporca, tenera e piena di rughe.
09/09/2021, 14:02