SULLE TRACCE DI GOETHE IN SICILIA - "Il Deserto della Fertilita'"
“Lo scopo di questo mio magnifico viaggio non è quello di illudermi, bensì quello di conoscere me stesso nel rapporto con gli oggetti” scrive il poeta, riconoscendo una certa crisi interiore nel suo viaggio in Italia. Nel suo documentario, Stein ha voluto ristringere il campo puntando l’obiettivo sulla Sicilia, collezionando una serie di interviste e collaborazioni con i principali studiosi e conoscitori dell’isola, professori di storia e di letteratura, sindaci, docenti e direttori dei vari giardini botanici e dei tanti parchi archeologici, che ci spiegano, in maniera fluida, discorsiva ed esauriente, le qualità e i difetti ancora oggi rendono la terra di Sicilia così particolare ed unica.
Peter Stein segue passo passo le tracce lasciate da Goethe nel lungo viaggio in Sicilia, ampiamente e dettagliatamente descritto nel suo libro del 1817 “Viaggio in Italia”. Libro alla mano, ha ideato questo lungometraggio con l’intenzione di ripercorrere le stesse vie dal trentasettenne già famoso poeta Wolfgang, partito in incognito da Weimar, con l’intenzione di perlustrare, a dorso di mulo, tutta l’Italia alla ricerca delle tracce degli antichi fasti del passato.
È proprio in Sicilia che il poeta, che in quel periodo sta vivendo una crisi personale spirituale ed artistica, cercherà di ritrovare la gloriosa Magna Grecia, con i suoi templi, le sue opere d’arte e le sue città, i suoi aromi e i suoi colori accesi. In un impeto di noia e di fastidio per tutto ciò che eccede di romanticismo, Goethe ricerca invece nella verde e fiorita terra di Sicilia, ogni traccia che possa ricordare le origini del passato alla ricerca del classicismo più puro. Il poeta si imbarca a Napoli il 29 marzo del 1787 in compagnia del suo fidato collaboratore e illustratore, il pittore Christof H. Kneip, il quale disegnerà con estrema precisione tutti i luoghi da loro visitati, che ancora oggi possono essere rintracciati grazie a quelle perfette illustrazioni e alle precise descrizioni poetiche fatte dal Goethe.
Il regista, tavole illustrate alla mano, compara e confronta i panorami osservati nel 1787 così meravigliosamente descritti dal poeta scioccato da tanta bellezza, con quelli che ci ritroviamo ai nostri giorni, non senza rimanere inebetito di fronte a tanta precisione di dettagli immortalati e magicamente rimasti inalterati nel tempo. In effetti anche lo spettatore rimane affascinato dalle descrizioni fatte da Goethe che incredibilmente, riprese dal regista, riproducono una realtà immaginaria e aprono uno spiraglio sulla storia dell’isola, dagli splendidi resti del IV secolo avanti Cristo fino alle città dei nostri giorni e alla costatazione del drammatico grado di sporcizia, incuria e degrado delle città visitate, segnalato da Goethe e rimasto praticamente identico fino al giorno d’oggi.
Templi, giardini, rovine e teatri che ancora oggi ritroviamo intatti ci permettono di vedere quei luoghi con gli stessi occhi del poeta e ci immergono nella magia di un tempo antico che le poetiche descrizioni del Goethe rendono ancora più tangibile e reale: dai panorami mozzafiato, alle valli incantate, dai vulcani, alla descrizione degli sterminati campi di fiori multicolori, senza dimenticare la magia delle città d’arte, passando per i magnifici palazzi nobiliari e le antiche abbazie senza dimenticare un mare fantastico, unico al mondo.
13/09/2021, 17:00