LA STORIA DI UNA LACRIMA - A Roma dal 12 ottobre
Martedì 12 ottobre ore 21 al Cinema Farnese di Roma è in programma LA STORIA DI UNA LACRIMA (Italia 2021, 75’) , film di Giovanni Coda ispirato al libro “Ocean Terminal” di Piergiorgio Welby curato da Francesco Lioce. Saranno presenti il regista del film, Mina Welby, co-presidente dell'Associazione Luca Coscioni, Francesco Lioce e il critico cinematografico Adriano Aprà. L'evento è inserito nella programmazione di V-Art Festival Internazionale dell'Immagine d'Autore.
La Storia di una lacrima di Giovanni Coda - in proiezione al Cinema Farnese di Roma dal 12 al 17 ottobre e prossimamente a Cagliari e Torino - è un’opera di poesia visuale che parla di emozioni profonde e viscerali, toccando senza filtro i cuori. Ma è anche un film che si impegna civilmente per sostenere diritti ancora non riconosciuti. Attinge, infatti, alla prosa ed alle parole di Piergiorgio Welby, tratte dal suo romanzo Ocean Terminal, e dalle sue lettere aperte che, dal 2006 al 2009, portarono alla ribalta della scena mediatica e politica il tema della scelta libera di una morte dignitosa ed opportuna. Proprio come richiesto, ancora oggi, dalle migliaia di cittadini italiani che sostengono il referendum a favore dell' eutanasia.
Prodotto da Labor Cinema con il sostegno della Fondazione Sardegna Film Commission e distribuito da Ac Labor, il film è stato in concorso al New Renaissance Film Festival di Londra e al Florence Queer Festival, e presentato in anteprima USA al Social Justice Film Festival di Seattle. Nel cast, Sergio Anrò, Bruno Petrosino e Gianni Dettori.
“È un film che ibrida molteplici linguaggi. Dice il regista. “Danza, musica, teatro, fotografia, cinema, documentario, filtrano un mondo fatto di voci, corpi, memorie, desideri, sofferenze e ultime lacrime. È un film sui diritti, sull'identità, sulla vita e sulla morte, inestricabilmente abbracciate. Che chiedono libertà di scegliere e di esprimersi. Una tematica immensa e necessaria, che oggi più che mai ha bisogno di essere narrata, non solo dalla politica e dai mass media.”
Regista cinematografico, autore, sceneggiatore e fotografo italiano, Giovanni Coda è autore di installazioni video-fotografiche in musei e gallerie internazionali tra cui la Biennale di videoarte a Venezia e Milano, Cultural Salon Ayoama di Tokyo, Watermans Arts Centre di Londra, la Maison d’Italie a Parigi, il Museo Reina Sofia di Madrid e altri. Dal 2020 è membro dell’Advisory Council del Social Justice Film Festival & Institute di Seattle nel ruolo di Consigliere-Ambasciatore. Dalla sua filmografia citiamo L’attesa (1995) L’ombra del ricordo (1996), Il passeggero (1998), Tagli (1998), Lìmites (1999), Drawing (2000), Serafina (2002), Big Talk (2005), One Tv Hours (2007), Brighteness (2012). Nel 2013 firma testo, regia e fotografia del lungometraggio Il rosa nudo, ispirato alla vita di Pierre Seel, deportato in un campo di concentramento all’età di 17 anni poiché schedato come omosessuale (27 selezioni ufficiali in festival internazionali e 11 premi) e nel 2015 scrive e dirige Bullied to Death (ITA-USA)2016, 75'). Seguono il cortometraggio Xavier (2017', 8'), dedicato al poliziotto ucciso nell’attentato terroristico agli Champs-Elysées e il film Mark’s Diary (ITA-UK 2019, 75’).
29/09/2021, 11:56