Festival del Cinema Città di Spello e dei Borghi Umbri
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Note di produzione di "Lockdownlove.it"


Note di produzione di
Quante volte si continua una relazione quando in realtà è già finita da tempo? Spesso la paura di lasciare il certo per l’incerto porta ad accettare una situazione sbagliata. Sabrina sa perfettamente che il marito la tradisce, ma non lo accetta e si illude ogni volta che lui possa essere cambiato. Durante la storia sembra avere un momento di risveglio e di ribellione, ma poi cade nuovamente nella routine. Cambiare è difficile e lo è ancora di più difficile accettare che chi ci sta accanto non sia in realtà sincero. Persino Giorgio, che sembra affrontare la vita con più leggerezza, in realtà è ancora innamorato di Sabrina. Allora perché se due persone ancora si amano devono rinunciare a quello che hanno per la costante ricerca di qualcos’altro? L’amore, d’altronde, non si può comprare. Questo cortometraggio nasce dall’esigenza di raccontare tematiche a carattere universale attraverso un linguaggio ironico e amaro allo stesso tempo, ispirandosi a degli eventi realmente accaduti durante un periodo assolutamente singolare e senza precedenti che ha riguardato ognuno di noi, il lockdown appunto. La dura pandemia che ha colpito il mondo all’inizio dello scorso anno, infatti, ha cambiato in modo radicale le nostre vite, il nostro modo di vedere il mondo e di vivere relazioni, emozioni... Questo carattere universale e trasversale è forse l’elemento che più di tutti ci ha portati a scegliere e a volere fortemente la produzione di questo film di cui, oggi più che mai, crediamo ce ne sia estremamente bisogno.

Claudio Bucci, Anna Marcello, Anna Elena Pepe, Vincenzo Bocciarelli