CAPRE DIEM - La sana lentezza del Pratomagno
Chiara e Niccolò sono due giovani che hanno deciso di cambiare vita nel 2013 e di vivere il loro sogno nella montagna Toscana del Pratomagno. Allevano capre e producono formaggio naturale. Dopo molti sacrifici e un iter burocratico per niente semplice, hanno 70 capre, 5 mucche ed un collaboratore di nome Sulayman, arrivato dal Gambia ed ospitano Geanina una ragazza in affidamento dalla romania. Questo film di Walter Bencini è la storia di una resistenza alla civiltà e alla vita frenetica della città. Un esempio di cambio di direzione per altri modi possibili di esistenza.
La via dei nuovi coltivatori della terra e di chi investe nel territorio locale è molto dura, ci vuole pazienza, tanto tempo ed una passione sconfinata per gli animali. Un film sincero e girato con passione da Bencini sempre molto attento al racconto dei paesaggi, con voli di drone delicati e lenti ed un interessante lavoro sulle interviste. E' proprio nell'intervista che i personaggi riescono a narrare in maniera chiara e vivace quell'esperienza di vita che per molti può risultare lontana anni luce. Il regista ha creato un clima di condivisione e di confdenza che traspare sui volti dei protagonisti. Un buon uso della voce fuori campo su paesaggi e scene di una bellezza accecante.
04/10/2021, 12:15
Duccio Ricciardelli