SE CHIUDO GLI OCCHI VEDO I MONTI - Andate e ritorni
Un viaggio da Berceto, comune in provincia di Parma, a New York, alla ricerca delle testimonianze di quando gli emigrati eravamo noi. In "
Se chiudo gli occhi vedo i monti" la voce narrante, che rappresenta metaforicamente quella del borgo, ci conduce in questo itinerario fatto di storia, attraverso le immagini di repertorio e le foto personali dei protagonisti, di passato e di futuro.
Tante comunità di bercetesi sparse per la Grande Mela ormai pienamente radicati nel territorio per i quali il piccolo borgo è ormai lontano fisicamente e nella memoria. C’è chi come la signora Anna è convinta che sarebbe ancora capace di non perdersi tra i boschi se ci tornasse come faceva da giovane prima di partire per l’America, chi non tornerebbe mai a vivere a Berceto perché negli Stati Uniti “si è più liberali e in Italia c’è troppa differenza tra un dottore e un avvocato”, e chi chiude gli occhi e vede Berceto come una volta. Non solo l’America ma anche la Germania e la Francia tra le mete per ricominciare una nuova vita, alcuni sono poi riusciti a tornare a vivere tra i monti, altri hanno preferito rimanere all’estero.
Oggi, invece, i nuovi “migranti italiani” scappano dal caos delle città per rifugiarsi nella calma del borgo, stanchi della vita frenetica e degli aperitivi dopo lavoro, concedendosi finalmente il “lusso del far nulla” per avere di nuovo il contatto con sé stessi.
Un documento che fa riflettere sui destini di diverse generazioni, tra quelle “costrette” a partire per mancanza di lavoro a quelle alla ricerca di una vita meno stressante, unite sicuramente dal desiderio di un’esistenza migliore e forse felice.
07/10/2021, 12:00
Caterina Sabato