TERZIO MILLENNIO FILM FEST 25 - Presentato il programma
Si svolgerà a Roma dal 9 al 13 novembre 2021 presso il Cinema Doria (Via Andrea Doria, 52) la XXV edizione del Tertio Millennio Film Fest (TMFF), il festival cinematografico del dialogo interreligioso, dal titolo “Prendersi cura | Quando il cinema guarda e non passa”.
16 i film in cartellone – 8 lungometraggi e 8 cortometraggi - anteprime mondiali, europee e italiane, provenienti da 15 Paesi, dagli Stati Uniti alla Russia passando per la Francia, la Romania, il Bangladesh. Il palinsesto offre un panorama di storie distanti ma che hanno in comune personaggi posti in posizioni di marginalità. «L’incontro, al di là di differenze e pregiudizi, è uno dei perni di questa stagione del cinema – dichiara Mons. Davide Milani, presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo – e anche il nostro festival Tertio Millennio viaggia in questa direzione. La XXV edizione valorizza titoli che parlano di solidarietà e realizzazione di sé, del tentativo di affrancarsi da posizioni di marginalità imposte da retaggi culturali o sociopolitici».
L'8 novembre alle ore 17, presso la Filmoteca Vaticana (Palazzo San Carlo - Città del Vaticano), la pre-apertura del festival con la proiezione del film Futura. Il film di Pietro Marcello, Francesco Munzi e Alice Rohrwacher riceverà il Premio Fuoricampo, il riconoscimento assegnato dai festival Tertio Millennio Film Fest, Religion Today di Trento e Popoli e Religioni di Terni al film italiano dell'ultimo anno che ha saputo, meglio di ogni altro, rilanciare e declinare il tema della ricerca del significato più profondo della vita illuminando quello che normalmente si trova, appunto, fuoricampo.
Dal 9 novembre il Tertio Millennio Film Fest si sposta al Cinema Doria. Per l’apertura del festival due anteprime internazionali.
The Sleeping Negro (USA): il regista e protagonista afroamericano Skinner Myers offre una visione molto personale sulla questione razziale negli Stati Uniti. Di fronte a una serie di incidenti a sfondo razziale, un giovane uomo di colore deve superare la rabbia, l’alienazione e la disperazione per trovare la propria umanità. Myers sarà presente in sala per presentare il suo film.
De Oost di Jim Taihuttu (Olanda/Belgio/Indonesia), per la prima volta sul grande schermo, è la storia di un giovane soldato olandese, mandato nelle Indie orientali olandesi durante la Guerra d'Indipendenza, che metterà in discussione le sue convinzioni sul confine tra bene e male. L’attore protagonista Martijn Lakemeier incontrerà il pubblico.
Il 10 novembre, un’anteprima per il pubblico del festival: Il Capitano Volkonogov è scappato (Russia/Estonia/Francia) di Natasha Merkulova e Aleksey Chupov. Il protagonista è accusato di un crimine e parte alla ricerca della sua assoluzione, senza avere però idea delle prove che dovrà affrontare in un simile percorso. L’attore protagonista Yuriy Borisov sarà presente in sala per incontrare il pubblico.
E poi un documentario italiano: Paolo Cognetti – Sogni di grande Nord, di Dario Acocella, sarà presentato dallo scrittore Premio Strega 2017, protagonista del viaggio letterario ed emozionante dalle Alpi all’Alaska.
L’11 novembre, sul grande schermo, Miracol (Romania/Repubblica Ceca/Lettonia) di Bogdan George Apetri: la storia di Cristina, una giovane suora di 19 anni, che esce di soppiatto dal monastero per occuparsi di una questione urgente, in un viaggio tra mistero e miracolo. E poi Abu Omar (Israele/Francia), un film che rilancia il tema del dialogo tra israeliani e palestinesi: attesi a Roma il regista Roy Krispel e l’attrice Shany Verchik per dialogare con gli spettatori.
Il 12 novembre ancora un’anteprima per il pubblico del festival: Al Cento per Cento di Eric Gravel (Francia), la storia di Julie che fa di tutto per mantenere l’equilibrio della sua famiglia anche quando rischia di inciampare in una corsa contro il tempo.
Chiude il festival, Rehana di Abdullah Mohammad Saad (Bangladesh/Singapore/Qatar), autore rivelazione del cinema del Bangladesh, che racconta la storia di un abuso, avvenuto in una scuola medica locale, di cui è testimone Rehana, uno dei grandi personaggi femminili del cinema del 2021.
La cerimonia di premiazione si terrà il 13 novembre alle ore 19.30. A seguire, la proiezione del lungometraggio vincitore, decretato dalla Giuria Interreligiosa presieduta dal regista Guido Chiesa e composta dai delegati delle comunità cattolica, protestante, ebraica, musulmana, buddhista e induista, Giulia Bulckaen, Giuseppe Bellasalma, Sira Fatucci, Muhammad Umberto Pallavicini, Guglielmo Doryu Cappelli, Svamini Shuddhananda Ghiri e Hamdan Al Zeqri.
Accanto alla Giuria Interreligiosa, la Giuria di qualità, presieduta dal regista Giorgio Diritti e composta dal regista Andrea Pallaoro e dalla scrittrice Lisa Ginzburg, premierà il film della sezione che eccelle per valore compositivo, imponendosi per il raggiunto equilibrio di qualità estetica e coerenza narrativa.
Tutti i lungometraggi saranno preceduti da 8 cortometraggi in concorso: The Letter Room, Wooden Sword, Maestrale, Shero, Trumpets in the sky, The right words, Al-sit, Noier-soleil.
I cortometraggi saranno giudicati dalla Giuria Interreligiosa e dalla Giuria di qualità presieduta dall'attrice Maria Roveran e composta dal regista Paolo Strippoli e dalla giornalista Emanuela Genovese.
Il 13 novembre avrà luogo anche un evento speciale intitolato “Rinascita irachena”: Laura Silvia Battaglia e Gianmarco Maraviglia presenteranno un reportage realizzato in Iraq per documentare il fermento culturale in atto nel Paese nell’ambito della creatività cinematografica e audiovisiva.
02/11/2021, 16:44