Note di produzione di "Re Granchio"
La Ring Film, Matteo e Alessio si sono incontrati anni fa durante una proiezione del loro primo corto documentario Belva Nera. Il film aveva una grandissima forza visiva e un originalissimo approccio alla narrazione. Erano riusciti a ricreare un mondo western, evocare un’epica da cinema classico, mescolandola a una storia piena di ironia e a un lavoro documentaristico con dei personaggi indimenticabili. Abbiamo subito deciso di collaborare raccogliendo dallo stesso bacino di ispirazioni per produrre un documentario lungometraggio, Il Solengo. In entrambi i film sono riusciti a dar volto e voce a un mondo che sta scomparendo, quello figlio di una società ancora profondamente radicata nell’agricoltura e nella caccia.
Con Re Granchio abbiamo deciso di compiere un ulteriore passo produttivo e artistico, investendo nel primo lungometraggio di finzione dei registi. L’ambizione del film è quella di racchiudere una storia d’amore in una struttura testuale portante di genere, collocandosi tra il western e il film d’avventura. È stato un percorso lungo in cui ci siamo costantemente confrontati tanto sugli aspetti produttivi che creativi. Fin dall’inizio abbiamo lavorato in coproduzione con l’Argentina per una storia ambientata tra l’Italia e la Patagonia, coinvolgendo Volpe Films, già al nostro fianco nel precedente film dei registi, e Wanka Cine.
A settembre 2019 Ring Film e Shellac hanno dato seguito all’incontro avvenuto nell’ambito del Gap Financing Market alla Mostra del Cinema di Venezia finalizzando un accordo di coproduzione per rafforzare l’assetto produttivo del film. Shellac è coproduttore, distributore del film sul mercato francese e venditore internazionale. Sempre in quell’occasione si è manifestata la possibilità di collaborare a livello produttivo con Rai Cinema, da sempre attenta al giovane cinema d’autore italiano, che è entrata nella compagine produttiva con un investimento fondamentale.
Alla radice di questa coproduzione risiede la comune ricerca di un filmaking capace di costruire i propri presupposti e forme al servizio della storia che racconta. L’intuizione metodologica dei registi era esaltare il potere del racconto orale sfruttando gli stilemi di genere che sono già insiti nei racconti popolari. Lo scopo di una produzione come la Ring Film è collaborare come si fa in una factory, cioè un ambiente in cui tutto il processo creativo fra produzione, registi, autori e collaboratori è condiviso.
Da un punto di vista produttivo, il film si configura come coproduzione maggioritaria italiana con la partecipazione francese e argentina. La Ring Film ha reperito le risorse per la copertura dei costi italiani attraverso i Contributi selettivi MiC ‐ opere di giovani autori; il fondo Lazio Cinema International, la coproduzione con Rai Cinema.
Sul piano internazionale il film ha raccolto risorse fondamentali grazie al sostegno dell’INCAA, il ministero dei beni culturali argentino, e il CNC attraverso il fondo congiunto con MiC ‐ DGC di sostegno alle coproduzioni italofrancesi. In aggiunta al prestigioso riconoscimento avuto dagli enti nazionali di tutti i paesi coinvolti nella produzione, il film ha ottenuto il contributo alla coproduzione da parte di Ibermedia. La distribuzione in sala sul mercato italiano sarà curata da Istituto Luce ‐ Cinecittà.
Re Granchio è stato girato in Italia a settembre 2020 a Vejano e in altri luoghi della Tuscia viterbese. La parte di riprese in Argentina è stata completata a febbraio 2021 a Ushuaia, in Terra del Fuoco. La finalizzazione del film, con una postproduzione divisa tra Buenos Aires, Roma e Marsiglia, ha subito una accelerazione quando il direttore Paolo Moretti e il suo team ci hanno offerto la possibilità di avere la prima mondiale alla Quinzaine des Realisateurs.