Note di regia di "Fort Apache"
Dalle prime fasi di laboratorio fino alle prove dello spettacolo è stata adottata una camera a mano leggermente sporca, molto vicina ai volti, particolarmente espressivi, dei membri della Compagnia: uno sguardo intimistico, in grado di restituire al meglio il processo ed il percorso personale intrapreso da ciascun attore. Alla camera a mano si alternano movimenti più fluidi e calcolati, con inquadrature fisse destinate alle rappresentazioni ufficiali a teatro, alla spettacolarità e alla magia dell’esperienza sul palcoscenico in contrapposizione visiva con la rappresentazione della vita quotidiana degli interpreti. Un’alternanza visiva e anche strutturale, tra momenti di vita privata e momenti di messa in scena teatrale che divengono, con lo scorrere della narrazione, sempre più difficilmente distinguibili l’uno dall’altro.
Ilaria Galanti e
Simone Spampinato