PUPI AVATI, LA TAVOLA RACCONTA - La cucina nel cinema del regista
Pupi Avati è un’istituzione del cinema italiano. Sono moltissimi i film che ha realizzato durante la sua lunga carriera, tanti dei quali di gran successo, per cui non sono mancati premi e riconoscimenti. Il documentario
Pupi Avati, la tavola racconta, affidato alla regia di Adriano Pintaldi, narra uno spaccato della carriera del Maestro bolognese attraverso le parole dello stesso e alcuni spezzoni significativi estratti dalle sue opere.
In particolare il documentario si sofferma sul ruolo che la cucina e il momento, quasi rituale, del riunirsi a tavola ha assunto nella vita personale di Avati, e quindi riflette sui riflessi che ciò ha avuto nella produzione artistica del regista. È lo stesso Pupi a raccontare come quel passato fatto di odori e tradizioni, insieme alla figura centrale della madre, abbiano dato impulso alla creazione di alcuni momenti topici della sua carriera cinematografica.
Sono presenti poi all’interno del documentario innumerevoli attestazioni di stima da parte di altri grandi nomi del cinema italiano, grazie alle quali emerge il lato umano e fortemente empatico di Avati, una figura di una spiccata intelligenza in grado di stabilire sul set rapporti interpersonali capaci di tirar fuori il meglio dagli attori con cui lavora. Questi brevi messaggi dei colleghi, che il documentario ha raccolto, sono conditi di aneddoti inediti e appassionate riflessioni che appaiono come sincere dichiarazioni d’amore verso Avati, sia l’uomo che il regista.
È un documentario molto intimo, realizzato senza toni celebrativi altisonanti e ridondanti, è un qualcosa di semplice, un racconto spontaneo e istintivo, perciò reale. Per gli appassionati di cinema, potrebbe essere anche un modo per comprende meglio e più a fondo i meccanismi mentali e la produzione artistica di uno dei più grandi registi del nostro paese.
20/11/2021, 14:56
Gabriele Nunziati