TORINO FILM FESTIVAL 39 - Angelica Gallo e "La notte brucia"
"La notte brucia" di Angelica Gallo è uno dei cortometraggi selezionati per il concorso internazionale al
Torino Film Festival 39. La storia di un gruppo di ragazzi che nella provincia italiana vivono di espedienti, di furti nelle discoteche grazie allo spray al peperoncino, senza valori.
Un corto, spiega la stessa Angelica Gallo, che "
nasce un po' per caso, parlando insieme al co-sceneggiatore Niccolò Galbiati, raccontandoci cosa ci aveva colpito intorno a noi, da riflessioni sui fatti del 2018 al concerto di Sfera Ebbasta. Questa nuova generazione appare completamente persa, i responsabili di quei fatti erano totalmente indifferenti a ciò che avevano compiuto e alle conseguenze, ero affascinata e disgustata allo stesso tempo".
Una generazione non così distante, essendo la regista del 1990. "
Vero, ma sento il distacco, mi sentivo lontana da loro, hanno valori fittizi, abbiamo estrazioni diverse. Loro hanno 20 anni, ce ne sono 10 di differenza e oggigiorno sono tantissimi, loro vivono sui social, si percepisce la differenza".
Come hai scelto il tuo cast? "
Dopo un normale casting, Eugenio Deidda viene dalla strada, ha passato sei anni in carcere. L'ho conosciuto per caso, ha fatto la comparsa in "Dogman" e dopo aver letto le sue poesie, bellissime, non ho avuto dubbi. Gli altri due mi hanno convinto perché non volevo dei 'bulli e basta', sono bulli ma anche impacciati, non volevo stereotiparli. Vogliono fare i grandi e i tosti, ma chi sono realmente?".
A loro si aggiungono tre nomi noti,
Abel Ferrara, Aniello Arena e Marcello Fonte. "
Abel ha la faccia perfetta, un'espressività intensa, e anche gli altri due hanno un'esperienza di vita oltre che artistica importante. Sono stati contenti di essere coinvolti, si sono rivelati molto disponibili e hanno fatto amicizia coi ragazzi".
E nel futuro? "
Il corto avrà una sua vita festivaliera, intanto. Per il prossimo futuro insieme a Galbiati abbiamo iniziato a scrivere un corto su Roma: è la mia città, è bellissima ma anche marcissima".
03/12/2021, 10:00
Carlo Griseri