ROBERTO F. - Un ritratto di Formigoni
"
Roberto F." è un ritratto di
Roberto Formigoni, politico dalla storia controversa che nel corso della sua carriera ha alternato successi da Presidente della Regione Lombardia, per quattro volte, da europarlamentare e da deputato del Parlamento italiano, a vicende giudiziarie che lo hanno portato a una condanna definitiva a 5 anni e 10 mesi di reclusione
L’incipit di “Robert F.” vede lo sceneggiatore e narratore
Pino Farinotti fare una premessa sul carattere non agiografico del documentario, sottolineando che si tratta di un racconto basato sui fatti, sui documenti e sui dati ufficiali attraverso le testimonianze dello stesso Formigoni e di personalità come
Francesco Alberoni, l’ex sindaco di Milano
Gabriele Albertini e Piero Bassetti, Vittorio Feltri, Paolo Del Debbio, per citarne alcuni.
Un elenco ben documentato delle riforme apportate da Formigoni durante gli anni della presidenza alla Regione Lombardia, da quella della sanità fino al buono scuola, per raccontare anche le attività da europarlamentare come quando affrontò a capo di una delegazione addirittura
Saddam Hussein nel 1990 riportando a casa 250 ostaggi italiani rimasti bloccati in Iraq dopo che il Consiglio di Sicurezza dell’Onu aveva condannato e sanzionato il governo di Baghdad per l’occupazione del Kuwait causa scatenante della prima Guerra del Golfo.
Il sottotitolo del film recita: “Un ritratto intimo e coraggioso”, una definizione che purtroppo non rispecchia la natura di questo documentario. Lungi dal giudicare l’uomo e il politico quello che emerge nel lavoro scritto da
Pino Farinotti e diretto da
Nicola Tonani, è l’assenza di un contraddittorio, dell’altra faccia della medaglia della storia di Formigoni, quella della vicenda giudiziaria, “liquidata” alla fine del documentario in poche parole a suo favore: “Quello che gli è accaduto dal punto di vista giudiziario lo trovo addirittura disgustoso”, chiosa Feltri, ma per uno spettatore totalmente estraneo ai fatti queste parole lasciano il tempo che trovano.
Avrebbe sicuramente fatto bene al documentario e soprattutto a
Roberto Formigoni stesso raccontare obiettivamente anche la parte più “scomoda” della sua vicenda per dare al pubblico una visione completa della sua vita e delle sue attività permettendo che, al di là delle posizioni politiche, tutti si potessero fare un’idea completa e obiettiva, una delle funzioni più importanti del genere documentaristico. “Robert F.” disattende le premesse rimanendo di fatto una sorta di spot riabilitativo parziale.
03/03/2022, 10:12
Caterina Sabato