IL GRANDE SOGNO DI SERGIO LEONE - Un convegno alla IULM

Mercoledì 16 marzo dalle ore 9.30 in Sala dei 146 (IULM 6, via Carlo Bo, 7) si terrà il convegno “C’era una volta in America. Il grande sogno di Sergio Leone”. Viaggio nella magnifica ossessione di un’opera nutrita di incontri, sconfitte, momenti epici, folgorazioni, ricerca di onnipotenza.

Un film gigantesco: dal momento in cui è stato pensato a quando arriva sullo schermo trascorrono diciotto anni. Ce ne sono voluti dodici per arrivare al primo ciak. Alla fine, ci saranno duecento chilometri di pellicola, oltre dieci ore di girato. E, di queste, ne resteranno ben quattro nella versione internazionale del film, quella del 2012 restaurata dalla Cineteca di Bologna.

A quasi quarant’anni dalla sua uscita, C’era una volta in America, ultimo lavoro di Sergio Leone, è un’opera che per la sua complessità e stratificazione si presta a un’analisi che poggia su una molteplicità di approcci. Il lungometraggio sarà oggetto di un convegno che l’Università IULM e l’Associazione culturale Blue Velvet organizzano a porte aperte fino a esaurimento posti.

A discutere del film, interpretato da Robert De Niro, Jennifer Connelly, James Woods e Joe Pesci, anche alcune figure che sono state coinvolte nella realizzazione dello stesso, come la costumista Gabriella Pescucci (Premio Oscar per L’età dell’innocenza di Martin Scorsese), lo sceneggiatore Franco Ferrini, Scott Schutzman che ha interpretato il ruolo di Noodles (il personaggio di De Niro) da giovane, e Raffaella Leone, figlia del regista e CEO di Leone Film Group.

A introdurre il convegno, il Rettore della IULM, professor Gianni Canova, Piero Negri Scaglione, autore del saggio Che hai fatto in tutti questi anni (Einaudi), e il critico ed ex direttore della rivista Duellanti, Massimo Rota, organizzatore del convegno, che mostrerà sei sequenze inedite del film.