BLACKJACK - Un singolare protagonista del grande schermo
Ogni anno sono decine i premi e i riconoscimenti che vengono attribuiti ad attori e lungometraggi, ma quanti di questi avranno interessato il gioco, il settore dell’intrattenimento o le luci sfavillanti di Las Vegas? A quanto pare i titoli sui giochi di parte, in particolare, non sono mai mancati e per quanto il poker potrebbe sembrare la fonte di ispirazione principale, in realtà non sono stati pochi i film che fino ad oggi hanno preso in esame soprattutto il
Blackjack. Anche adesso che i giochi di carte viaggiano online alcuni masterpiece vengono tenuti fortemente in considerazione. Chissà che prima o poi non esca anche qualche film sul
Live Blackjack sul web, allora. Per molti cinefili, infatti, l’atmosfera dei casinò concessa attraverso le telecamere inizia a sapere un po’ di retrò.
Il Blackjack, noto anche come 21, è un gioco che ricorda molto il 7 e mezzo in quanto l’obiettivo è di battere il mazziere conseguendo un punteggio superiore al suo, ma senza sforare e rimanendo entro certi limiti. Quindi, i giocatori non devono misurarsi propriamente tra loro. Inventato in Francia ormai 4 secoli fa, il Blackjack ha trovato seguito anche in Italia, dove si è diffusa la storia del MIT Blackjack Team, un insieme di giovani matematici del Massachusetts che in passato ha fatto furore per parecchio tempo in giro per l’America, raccogliendo bei gruzzoletti. A questi ragazzi è stato infatti dedicato il film "
21" del 2008, tratto dal libro “Blackjack Club”: non proprio un tutorial per gli aspiranti giocatori, quanto un viaggio all’interno delle dinamiche del gioco e di quegli aspetti dello stesso che talvolta sfuggono anche ai più navigati.
Come non citare poi "
Rain Man – L’uomo della pioggia"? Una delle interpretazioni più famose e importanti di
Dustin Hoffman e Tom Cruise ha regalato al cinema il rapporto controverso e ritrovato di due fratelli, uno dei quali viene inizialmente sfruttato per le sue grandi capacità mnemoniche, in modo da vincere più facilmente ai tavoli di Blackjack. I due, che si erano riavvicinati in seguito alla scomparsa del padre, devono quindi alle carte la ricucitura del proprio rapporto.
In "
Scambisti", invece, si analizzano nello specifico alcune casistiche che si possono incontrare nelle partite di Blackjack, mentre "
In The Gambler" si parla di un giocatore che dopo aver vinto tanto proprio a 21 finisce con lo sperperare quanto conquistato alla roulette. Fortuna e sfortuna sono destinate inevitabilmente a intrecciarsi in racconti di questo tipo. L’ambiente delle sale appare come un saliscendi continuo e anche il grande schermo lo testimonia.
"
The Last Casino" è un film per certi versi simile a “21”, ma gli esperti potrebbero trovare più interessante “The Cooler”, che descrive la figura di quegli addetti alle sale che cercano di far sbagliare apposta i giocatori più bravi, per limitare le perdite della casa. Memorabili anche le avventure di Robert De Niro in “Casinò”, dove si riporta in auge l’atavico tema dell’imbroglio al tavolo verde. Molto più introspettivo e psicologico è invece
il poliziesco “Croupier”: la trama ruota intorno alla crisi dello scrittore Jack Manfred, che iniziando a lavorare come croupier a Londra finisce con lo scoprire molti dei segreti del gioco, che decide di raccontare quindi nella sua nuova pubblicazione. L’idea di una rapina, però, lo tenta sempre di più.
14/03/2022, 12:02
La Redazione