Note di regia di "Dawn Chorus"
L’ anno sabbatico in giro per il mondo rappresenta, per molti ragazzi, opportunità di procrastinare l’inizio di qualcosa che dovranno portare avanti per il resto delle loro vite e affrontare ogni giorno un’avventura completamente diversa, mettendosi alla prova, scoprendo ad ogni tappa qualcosa in più di loro stessi.
Ignari che la rivelazione più profonda non la troveranno partendo ma tornando a casa.
Ed è proprio in quel momento e in quel mood, che incontriamo i quattro protagonisti.
La sosta forzata sull’isola diventa un alibi per prolungare il ritorno, e infine, un modo per concludere quel viaggio in gruppo invece che soli.
La scelta di scrivere una lettera d’addio ai genitori del ragazzo morto, fingendo l’inizio di un suo viaggio, rappresenta bene la fine del loro, e la presa di coscienza che ne sancisce l’epilogo.
Alessio Pizzicannella