Note di regia di "Benelli su Benelli"
L’idea di questo docufilm nasce da una duplice esigenza: raccontare le imprese e la personalità di un grande campione quale è stato Tonino Benelli - un esempio di talento assoluto associato a simpatia, generosità, lealtà e un bel pizzico di follia - e raccontare la nascita della gloriosa industria motociclistica Benelli, il genio dei fratelli Giuseppe e Giovanni e il ruolo in generale di tutta la famiglia che ha portato tanto successo a Pesaro. Tutto ciò reso possibile dalla sensibilità di una madre moderna per quel tempo, che ha saputo guardare i suoi figli e capire la loro passione e che ha permesso loro di tentare di realizzare un sogno partendo da un azzardo: la vendita di alcuni terreni. Quando i terreni erano simbolo di sicurezza certa.
Mi baserò principalmente sul testo e sulle preziose parole di Paolo Prosperi (“Tonino Benelli, il cigno del motore, il Girardengo della motocicletta”); sulla consulenza fondamentale di Paolo Marchinelli e del Museo Benelli; sulle tante affettuose e partecipate testimonianze dei numerosi eredi/familiari Benelli, di storici, giornalisti e personalità del mondo culturale pesarese; infine sugli omaggi offerti da grandi campioni, attori e tifosi marchigiani più o meno famosi.
Verranno utilizzate immagini di archivio, quali fotografie e manifesti dell’epoca a volte animati; tavole disegnate e animate; tale materiale sarà integrato da momenti di fiction, per rendere lo spirito dell’uomo e dell’industria Benelli, e dai quali – credo - qualche parallelismo con i nostri giorni nascerà spontaneo. Inoltre saranno presenti le bellezze naturalistiche della regione Marche, splendido set naturale di numerose gare dell’epoca, e Pesaro negli anni ‘20 e ‘30, elegante e al tempo stesso contadina, risvegliata dagli entusiasmi dei tanti successi industriali e sportivi di quel periodo.
Dunque, quanto conosciamo del nostro Territorio di quel periodo? Le imprese di Tonino, la nascita della gloriosa industria Benelli, le bellezze della nostra regione? Ecco il desiderio di conoscere di più di quel periodo e delle sue bellezze, passate e in realtà ancora così presenti.
Marta Miniucchi