HATERS E PICCOLI EROI - Storia di un salvataggio
Valerio Catoia è affetto da sindrome di Down. In piena estate, lui e suo padre si accorgono che una bambina sta annegando in mare; Valerio si precipita in acqua e la porta in salvo. Con questo gesto il ragazzo non guadagna soltanto la stima di tutta Italia, ma anche quella della Polizia di Stato che lo nomina “Poliziotto ad Honorem” e lo aiuta a denunciare gli haters che in seguito all’avvenimento lo bullizzano sui social network e lo deridono per la sua condizione.
È stata proprio la Polizia a voler dare voce a questa storia, chiedendo la collaborazione di
Massimo Franchi che ha coinvolto gli studenti dell’Istituto Cine-tv Roberto Rossellini.
Il documentario si distingue per la coraggiosa scelta di far raccontare Valerio da sua sorella Gaia, la quale riesce a sconfiggere la sua timidezza accompagnandoci con una narrazione dettagliata di quella giornata al mare, che riusciamo a visualizzare grazie alla curata animazione dello studente del Rossellini
Marco Valensise.
Emozionante l’intervento dei suoi genitori, che in un piano a due, seduti al tavolo del loro salotto, riflettono su quanto siano fieri di lui.
Il grande cuore di Valerio emerge soprattutto nei pochi minuti in cui lo vediamo accanto alla sua fidanzata: ai due non serve dirsi molto, bastano uno sguardo o un abbraccio per capire quanto si amino.
Questo di
Massimo Franchi è un documentario tecnicamente semplice ma dalla struttura ricercata che colpisce lo spettatore consentendogli di entrare nella quotidianità di un ragazzo speciale, circondato da persone che gli vogliono bene, e volto ad aiutare chi è vittima di cyberbullismo, proprio come lo è stato Valerio in seguito al salvataggio della bambina.
11/05/2022, 10:45
Silvia Nobili