BANGLA - La Serie: un ragazzo in cui rispecchiarsi
Phaim Bhuiyan, che con
Emanuele Scaringi è anche regista della serie, ha dimostrato ancora una volta di saperci fare. In lui c’è l’innocenza di un ragazzino catapultato in un’adolescenza piena di dubbi e insicurezze, come quella di perdere la verginità con la ribelle Asia (Carlotta Antonelli), di cui è innamorato.
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Bangla" sottolinea quanto la paura di sbagliare possa mandarci nel pallone e rovinare le cose a cui teniamo di più: costretto a vivere con sua madre e suo padre a casa di un lontano cugino, si sveglia nel letto della sua vicina di stanza Sumaya (Nilima Mittal). Non pensa neanche di chiederle cosa sia successo durante la notte, ma parte subito in quarta con i complessi e si colpevolizza per qualcosa che in realtà non è mai successo, rischiando di mandare all’aria la relazione con la sua fidanzata.
Sebbene tra i motivi della serie ci sia proprio la rivalità tra culture, "
Bangla" zittisce i pregiudizi e gli stereotipi e abbraccia l’idea di personaggi semplici e inclusivi: dopo essersi fatto mille paranoie riguardo l’incontro tra la sua famiglia e quella allargata di Asia, Phaim si accorge di quanto i suoi genitori siano moderni e pronti ad accoglierla. Questo insegna che nel 2022 l’unica causa di faida tra due famiglie dovrebbe essere la paura che i propri figli non siano felici, e non le diversità culturali e sociali.
Le poche imprecisioni registiche non pesano allo spettatore grazie alle innumerevoli tematiche che in soli 25-30 minuti a puntata la serie affronta. Il linguaggio ironico e coinvolgente riesce a sdrammatizzare nei momenti difficili in cui gli affetti come sua sorella Navila si rivelano fondamentali.
24/05/2022, 15:44
Silvia Nobili