Fondazione Fare Cinema
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Note di regia di "Toilet"


Note di regia di
Con TOILET ho cercato di creare un “dramedy” che, per definizione appunto, intrattenga lo spettatore facendolo sorridere più volte ma anche inducendolo al tempo stesso a rispondere ad alcune domande fondamentali: quanto tempo dedichiamo alle cose importanti? Dove ci sta portando la corsa sfrenata al successo professionale e all'affermazione di noi stessi?

E se un giorno ti succedesse qualcosa di inaspettato (come per l'appunto rimanere prigioniero di un bagno di una piccola area di servizio abbandonata) che ti costringesse a fare un bilancio della tua vita, che giudizio daresti a te stesso?
Il compito di sottoporsi a questo giudizio e di fare questo impietoso bilancio della propria vita spetta all'unico personaggio del film: Flavio Bretagna, la sintesi perfetta di ognuno di noi, perché ognuno di noi durante la visione del film penserà di essere, per un motivo o per un altro, Flavio Bretagna, sempre di fretta, sempre al telefono, sempre in auto o in riunione, sempre a lavoro.
Una persona protesa solo ed esclusivamente a raggiungere traguardi e obiettivi professionali, essere il migliore, svoltare, diventare qualcuno a discapito di tutto anche trascurando le relazioni familiari, affettive. In una parola: le cose veramente importanti della vita personale.
Per questo giudicare Flavio Bretagna sarà come giudicare noi stessi, fare il tifo per lui e per il suo riscatto sarà come fare il tifo per noi stessi.

GABRIELE PIGNOTTA