Festival del Cinema Città di Spello e dei Borghi Umbri
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PESARO FF 58 - In piazza l'omaggio a Riz Ortolani


Arrangiamenti dei maestri Gianmarco Gualandi e Massimiliano Rocchetta, del dipartimento Jazz.


PESARO FF 58 - In piazza l'omaggio a Riz Ortolani
Per celebrare al meglio la Festa della Musica e il ritorno agli eventi in piazza fruibili "come prima", la Mostra del cinema di Pesaro ha deciso di omaggiare un suo concittadino, il grande compositore Riz Ortolani, affidando l'esecuzione delle sue musiche agli allievi del Conservatorio locale che quest'anno festeggia i suoi primi 140 anni di vita.

A inizio serata il pubblico del festival ha potuto scoprire le prime immagini del documentario che lo scenografo-regista Marco Dentici sta realizzando su Ortolani. "Ci lavoro da tre anni, spero entro il 2022 di finirlo per essere pronto alla Mostra 2023, o a Venezia. Dipenderà anche dalla disponibilità dei tanti personaggi coinvolti, da Quincy Jones a Tarantino, da Refn a Desplat a Placido Domingo... Ci saranno parti di fiction e parti animate, spezzoni di film e tanta, tanta musica di Riz".

Sul palco 12 grandi temi per il cinema e la televisione di Riz Ortolani, reinterpretati dal dipartimento Jazz del Conservatorio “G.Rossini” di Pesaro, per grande orchestra e sezione ritmica.

"Mio padre ha sempre creduto nei giovani, questa serata gli sarebbe piaciuta molto", confida la figlia Rizia Ortolani. "Nostro nonno era postino, aveva sei figli e nonostante le loro origini umili ha fatto di tutto per farli diplomare tutti e sei al Conservatorio di Pesaro. Papà andava a Rimini a fare le serate nei club, poi alle 5 di mattina prendeva il treno con gli operai e tornava qui per andare a studiare".

Tra i più grandi compositori del cinema italiano, Ortolani è stato il primo italiano a ottenere una nomination alla miglior canzone ai premi Oscar (ne arriverà poi una seconda con “Till Love touches your Life”) nel 1964 con il brano "More", contenuto nella colonna sonora di Mondo cane.

"Non è sempre stato dato il giusto valore alla sua opera, troppa gente conosce le sue musiche senza sapere che sono sue", prosegue Rizia. "Penso a Fratello Sole Sorella Luna, in cui scelse personalmente e lanciò la carriera di un giovanissimo Claudio Baglioni: quel brano è talmente noto che l'altro giorno ero a Taranto e l'ho sentito al rintocco dell'ora da un campanile!".

"La musica da film oggi ha sostituito la musica sinfonica per importanza e conoscenza - aggiunge l'altro figlio, Enrico Ortolani Sternini - e sono felice per questa serata. Mio padre ha lavorato per film scomodi come quelli di Jacopetti e Prosperi, per quelli d'inchiesta di Damiano Damiani, arrivando quasi al limite dell'erotico con Tinto Brass senza contare i film con Pupi Avati e molto altro. Chiuderemo con "All my love", che è stata riscoperta grazie a "Drive" di Refn che dopo 40 anni di oblio si è ricordato di quel brano scritto, e nominato all'Oscar, per "Addio Zio Tom" e poi dimenticato. Ora tutti la conoscono, ma non tutti sanno chi l'abbia scritta: Riz Ortolani".

22/06/2022, 09:36

Carlo Griseri