PESARO FF 58 - A Odessa "Il mio cuore e' vuoto come uno specchio"
Presentata alla Mostra del cinema di Pesaro un'opera che volge lo sguardo all'Ucraina:
Lorenzo Quagliozzi ha accompagnato l’episodio di Odessa de "
Il mio cuore e' vuoto come uno specchio".
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Il progetto - spiega il giovane regista, 22 anni -
nasce come backstage dell'installazione che l'artista Gian Maria Tosatti, unico italiano invitato al Padiglione Italia della Biennale di Venezia, quest'anno, ha realizzato a fine 2020 a Odessa".
Si tratta di un "romanzo visivo a episodi" che Tosatti sviluppa in giro per il mondo con l'obiettivo di testimoniare lo stato di crisi della democrazia in Occidente. "
L'episodio di Odessa e' una visionaria installazione creata dopo un lungo periodo passato in Ucraina, nel momento piů drammatico dell'emergenza Covid-19 quando il paese era chiuso agli stranieri. Siamo stati trenta giorni li', l'installazione consiste in 8 lampioni collocati in un paesaggio lacustre, quasi tarkovskijano. E' uno degli autori che lo stesso Tosatti cita come ispirazione, oltre a Bergman ovviamente: il titolo e' una frase tratta da "Il settimo sigillo"".
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In quel paesaggio cielo e terra sembrano unirsi, sullo sfondo di un sanatorio di epoca sovietica che rende bene il senso, appare come un rudere dell'umanita'. Quei lampioni quindi non cercano lo sguardo di qualcuno, si inseriscono in quell'ambiente. Per la mia regia ho cercato di sottolineare tutto questo grazie a un ampio uso di riflessi, nell'acqua e non solo. Ogni immagine si riflette in qualcosa".
23/06/2022, 10:21
Carlo Griseri