SCARRAFONE - Una tranquilla casa di campagna
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Scarrafone" di
Giacomo De Bello è intriso di mistero, tensione, con una colonna sonora incalzante, un film di soli 50 minuti che gioca con gli stilemi dell’horror indipendente: low budget e realizzato con pochi mezzi.
Agnese vive in mezzo ai colli, in una casa isolata. Ogni giorno si prende cura del suo orto, raccoglie la frutta e la verdura che cura con tanto amore e non ha contatti con nessuno, se non con il giovane Luigi che le porta ogni giorno la posta. In realtà la donna non è completamente sola ma nasconde un misterioso ospite al primo piano che non sembra avere le fattezze umane e con il quale ha uno strano rapporto. Agnese tenta in tutti i modi di preservarlo dall’esterno ma la curiosità del postino che sporadicamente la aiuta con i lavori nell’orto farà precipitare la situazione.
Il film è stato girato in solo 6 giorni con una troupe di 16 persone nelle campagne intorno a
Pennabilli, in Emilia Romagna e, infatti, si concentra su pochi elementi: una protagonista che nasconde qualcuno o qualcosa in una stanza, una presenza inquietante che non viene mai fatta vedere, un uomo innamorato della donna ignaro dell’orrore che si trova nella sua casa. Il contrasto tra la calma della natura, la luce dell’esterno, e il buio, il “non visto” all’interno della casa è efficace per creare la giusta atmosfera angosciante, tipicamente horror, in una tensione continua per arrivare allo svelamento finale.
Da segnalare, però, qualche inesattezza nella scenografia che mostra nella casa degli elementi moderni rispetto al periodo in cui il film è ambientato, intorno agli inizi del XX secolo, come si deduce dal vestiario dei protagonisti, disattenzioni indipendenti dalle dimensioni del budget.
11/07/2022, 09:00
Caterina Sabato