MOLISECINEMA 20 - Tutti i vincitori
Con la premiazione dei concorsi termina la 20a edizione di
MoliseCinema che si è svolta dal 2 al 7 agosto 2022 a Casacalenda. Resi noti i vincitori delle tre sezioni competitive: Frontiere, Percorsi e Paesi in corto. Il Festival ha registrato un’ampia partecipazione di pubblico. Tra gli eventi speciali l’incontro con Fabrizio Gifuni, a cui il Festival ha dedicato il libro Fabrizio Gifuni. Attore maratoneta, a cura di Federico Pommier Vincelli e Boris Sollazzo edito da Cosmo Iannone Editore, V° volume della collana del festival.
Per la sezione Frontiere - Premio Giuseppe Folchi, il concorso riservato ai documentari, la giuria composta dai Filippo Macelloni, Catherine MC Gilvray e Mario Sesti ha assegnato il premio come Miglior Documentario a Los Zuluagas di Flavia Montini per “l'efficacia e la competenza nel dominio di materiali di ogni tipo (repertorio, home movies, foto, pedinamento, news) attraverso i quali si compongono storia collettiva e storia famigliare, pressione del passato e incertezza del presente, dolore e memoria. Un film in cui documento e racconto sembrano quasi indistinguibili, senza che i piani così multiformi di linguaggio si confondano”.
Una Menzione speciale della Giuria è andata a Corpo a Corpo di Maria Iovine “Per la concretezza e la lucidità con le quali racconta intimamente difficoltà, avventura, desiderio e sfide di una biografia segnata da un male irreparabile trasformato in uno strumento di cambiamento, riscatto e futuro”.
Per la sezione Percorsi. Cortometraggi italiani la giuria composta Simonetta Amenta, Karole Di Tommaso e Filippo Timi ha assegnato il primo premio per il Miglior Corto italiano a Maestrale di Nico Bonomolo “per la concentrazione narrativa, allusiva e immaginifica con cui, grazie alla sensualità del segno e l'impiego della musica, il regista ci restituisce l'esperienza universale dell'amore rievocata dall'esperienzadel ricordo”.
La Giuria ha inoltre assegnato due menzioni speciali. Una Menzione è andata a Destinata coniugi Lo Giglio di Nicola Prosatore “per il modo in cui l'originalità del soggetto, raddoppiando la messa in scena, consente al regista di ottenere una resa non ordinaria degli interpreti”.
L’altra menzione a La cattiva novella - trilogia di Mirkoeilcane di Fulvio Risuleo “Per il cortocircuito di musica e animazione che accompagna un viaggio nella irrealtà del quotidiano e nella necessaria follia della speranza, in un mondo sull'orlo dell'abisso”.
Per la sezione Paesi in corto. Cortometraggi internazionali, la giuria composta da Jonathan Eztler, Nina Di Majo e Ermanno Taviani, ha assegnato il premio per il Miglior Cortometraggio internazionale a Shared Path di Negar Naghavi perchè “con questo splendido e dolente cortometraggio che assomiglia a un documentario, Negar Naghavi mostra un universo sconfortante, esplora l'infanzia violata e la perdita dei diritti dei bambini afghani. Il regista esplora la brutalità degli adulti e la violenza sessuale sui bambini, invita a riflettere sull'infanzia negata a poveri esseri indifesi .Tutti noi siamo responsabili nei confronti di questi bambini, molti dei quali non possono vivere ed esprimere le proprie potenzialità”.
La giuria ha deciso di assegnare inoltre due menzioni speciali. Una a Glorious Revolution di Masha Novikova “Per lo sguardo lucido e profondo della regista, Masha Novikova, nel far luce su ciò che ha intaccato le istituzioni ucraine a partire dalla rivoluzione di Maidan. Il sistema di valori di un'intera nazione è finito in frantumi a causa dell'omertà e corruzione di chi avrebbe avuto il compito di sorvegliare, condannare i tiranni e seppellire i propri eroi di guerra. Non facendolo le istituzioni hanno preferito essere dalla parte del torto. L'impotenza di una madre e di rimando quella dello spettatore, fa riflettere su come nessuna arma può condurre alla vittoria. Unico riscatto la testimonianza della regista”.
La seconda a Tsutsuɛ di Amartei Armar “per la regia magistrale di Amartei Armar di questa storia di perdita e ossessione disperata, sullo sfondo di un paesaggio di devastazione ambientale e umanitaria. La vividezza delle immagini crea una potente atmosfera apocalittica e quasi surreale, mentre l'interpretazione naturalistica dei due giovani attori ci dà il senso di un incubo che è di fatto realtà quotidiana. Le sequenze del film suscitano profondo turbamento e rimarranno a lungo impresse nella nostra mente”.
Per la sezione Paesi in lungo, dedicata alle opere prime e seconde di lungometraggio, il premio è assegnato dal pubblico, che ha votato durante le proiezioni, e sarà reso noto sul sito del festival www.molisecinema.it da lunedì 8 agosto.
Anche quest’anno è stato assegnato il premio per i cortometraggi italiani e internazionali dagli studenti della scuola di cinema di Pescara IFA. Per i corti italiani il premio va a Big di Daniele Pini “Per aver saputo trasmettere a pieno il profondo disagio della protagonista, supportato dalla funzione suggestiva della fotografia e degli ambienti, per un finale estremo e unico possibile risolutore di un altrettanto estremo malessere”. Per i corti internazionali il premio va a Tsutsuɛ di Amartei Armar perchè “è un’opera che colpisce dritto allo stomaco. Ambientato in una discarica di rifiuti,il regista racconta con estrema veridicità e originalità le condizioni di vita di molte persone del continente Africano. Il cortometraggio risulta fortemente dinamico, incisivo, e racchiude in quindici minuti un’opera a circuito chiuso che, emotivamente e visivamente, soddisfa lo spettatore”.
08/08/2022, 10:15