CINEMARTIST 5 - Dal 25 al 28 agosto a Martis
Gli omaggi ad Antonello Grimaldi, decano dei registi sardi, e al grande attore Vittorio Gassman nel centenario della nascita. Una serata dedicata al film dell’anno girato in Sardegna, “Il Muto di Gallura”, con l’autore Matteo Fresi e il co-protagonista Marco Bullitta. La pratica della transumanza dei pastori raccontata dal documentarista Andrea Mura con la direttrice della fotografia Chiara Andrich e i cortometraggi di giovani talenti come Alice Murgia e Gianpaolo Stangoni. Il cinema che si lega al territorio con i corti realizzati durante il festival dagli studenti-filmmaker protagonisti della residenza artistica, il risultato del laboratorio condotto dal regista e sceneggiatore Gianni Cesaraccio con un gruppo di alunni delle scuole secondarie e un documentario sull’Anglona realizzato dal videomaker Irio Pusceddu. E non solo. Anche attività di pittura murale, una mostra di scultura e un laboratorio di serigrafia per mantenere il carattere multidisciplinare che da sempre caratterizza la manifestazione. Così si presenta la quinta edizione del festival
CineMartist, in programma a Martis dal 25 al 28 agosto, sostenuto anche quest’anno dalla Fondazione Sardegna Film Commission della Regione Sardegna.
Proiezioni e incontri. Come sempre ad accogliere il grande schermo per le proiezioni serali (intorno alle 21.30) sarà la centrale Piazza Regina Elena. A inaugurare il festival, giovedì 25 agosto, Antonello Grimaldi al quale CineMartist dedica uno speciale omaggio. Il regista sassarese incontrerà il pubblico per raccontare il suo percorso artistico iniziato con la frequentazione della Scuola Gaumont a Roma nei primi anni Ottanta. Una lunga carriera quella di Grimaldi tra televisione, da “Distretto di polizia” a “Il mostro di Firenze” per ricordare soltanto due serie tra le tante dirette, e cinema, con film apprezzatissimi come “Un delitto impossibile” girato in Sardegna e il pluripremiato “Caos calmo”. Per l’occasione è stato scelto di proiettare un suo lungometraggio del 1999 che merita di essere riscoperto, la commedia “Asini” con protagonista Claudio Bisio affiancato da Giovanna Mezzogiorno, Fabio De Luigi, Libero De Rienzo, Maria Amelia Monti, Arnoldo Foà, Ivano Marescotti, Isa Barsizza, Renato Carpentieri. Venerdì 26 agosto spazio al film che dopo aver riempito in primavera le sale sta riscuotendo grande successo in tutte le arene estive: “Il Muto di Gallura”, opera prima di Matteo Fresi ospite a Martis accompagnato dal co-protagonista Marco Bullitta al quale ha affidato il ruolo di Pietro Vasa, capo di una delle due famiglie al centro della faida che insanguinò Aggius a metà dell’Ottocento come raccontato dal romanzo storico di Enrico Costa al quale il lungometraggio è ispirato. Sabato 27 agosto si tornerà a parlare con Matteo Fresi e Antonello Grimaldi, la mattina alle 10.30, per una masterclass di regia organizzata non solo per gli studenti di cinema coinvolti nella rassegna, ma aperta a tutti i curiosi e appassionati. La sera si aprirà invece con il documentario “Transumanze” presentato dal regista Andrea Mura e dalla direttrice della fotografia Chiara Andrich. Un racconto corale che è scoperta del paesaggio, delle campagne, di un’attività ancora profondamente radicata nelle pratiche della pastorizia tramandate di generazione in generazione. A seguire il cortometraggio di fantascienza “Vanessa” di Gianpaolo Stangoni e il racconto di formazione sessuale “Margherita” di Alice Murgia.
Scuola e territorio. La serata finale, quella di domenica 28 agosto, sarà come al solito dedicata alla didattica del cinema e al rapporto con il territorio visto come ispirazione e set per le opere di nuove generazioni di registi. È questa la priorità di CineMartist, l’idea sulla quale è nato il festival. Favorire quindi l’incontro tra studenti-autori e spingerli a confrontarsi con paesi e paesaggi dell’Anglona per produrre durante una residenza artistica dei cortometraggi. Da qui la collaborazione con istituzioni e scuole che si occupano di formazione cinematografica in Sardegna, in particolare l’Accademia di Belle Arti di Sassari e l’Università di Cagliari, alle quali quest’anno si aggiunge l’accademia della Capitale Rome of University of Fine Arts grazie anche al fondamentale sostegno della Sardegna Film Commission al progetto CineMartist. Già dal 22 agosto i gruppi di filmmaker invitati a partecipare cominceranno a girare tra Martis, Nulvi, Perfugas e Laerru dei brevi film da completare in tempo per la serata finale. Prima di mostrare il risultato del loro lavoro ci sarà spazio anche per la proiezione di un cortometraggio frutto di un laboratorio con le scuole del territorio (realizzato nell’ambito del Progetto Scuola 2021 della Fondazione di Sardegna) condotto dal regista Gianni Cesaraccio e per un documentario del videomaker Irio Pusceddu dal titolo “In Martis”. Prevista anche una lezione pubblica sui concetti di base del found footage a cura di Diego Cavallotti, docente dell’Università di Cagliari.
Pittura e scultura. Se il cinema è al centro del progetto, il festival sin dalla prima edizione ha aperto lo sguardo verso altre espressioni artistiche. A cominciare dalla street art, con la realizzazione negli anni di diversi murales tra le vie di Martis. In questa edizione uno degli interventi di pittura murale sarà dedicato al grande attore Vittorio Gassman in occasione del centenario della nascita, con un omaggio a una delle sue più celebri interpretazioni: quella di Brancaleone da Norcia nel capolavoro di Mario Monacelli “L’armata Brancaleone”. A realizzare l’opera sarà Davide Manca, docente di disegno dell’Accademia di Belle Arti “Mario Sironi” di Sassari. Un altro murale sarà dedicato ai film “Banditi a Orgosolo” di Vittorio De Seta e “Il Muto di Gallura” di Matteo Fresi. A realizzarlo saranno Mara Masala e Alessandra Fiori, studentesse della scuola di pittura dell’Accademia sassarese con la supervisione del docente Giovanni Sanna. Anche curatore, insieme a Federico Soro, di una mostra di scultura del giovane artista Taras Halaburda che sarà inaugurata il 25 agosto. Tra le attività collaterali di questa edizione la novità di un laboratorio di serigrafia, dal 26 al 28 agosto, curato da tre studenti della scuola di pittura dell’Accademia di Belle Arti “Mario Sironi” di Sassari: Gabriele Orotelli, Erika Pala, Valentina De Giorgi. Coordinamento affidato al loro insegnante Giovanni Sanna.
16/08/2022, 11:50