SACRAE SCENAE - I vincitori 2022
Da Israele, Caserta Vecchia, Milano, Macerata Campania e Gubbio ad Ardesio: registi e ospiti della terza edizione del festival cinematografico internazionale “
Sacrae Scenae - Ardesio Film Festival” svoltosi nel fine settimana ad Ardesio (dal 26 al 28 agosto), sono giunti in alta Val Seriana per assistere al festival e alle premiazioni. Un’edizione che sarà certamente ricordata proprio per la presenza internazionale delle candidature, oltre 70 da 30 nazioni, e soprattutto la prima, finalmente, con tutti i registi premiati presenti ad Ardesio. La giornata ha preso il via con l’inaugurazione della cineteca nel Museo MEtA di Ardesio dove si potranno consultare tutti i film giunti in concorso.
Assegnato dalla Giuria del Festival (presieduta da Nicola Bionda, con Piero Carlesi e Pino Spagnulo) il Campanile d’Oro al vincitore assoluto “
Il Profumo dei Fiori di Carta” di Emilio Corbari, che ha ottenuto anche il premio della Giuria Popolare (presieduta da Umberto Zanoletti).
Due le menzioni speciali, i Campanili d’Argento: Libera Nos a Malo del regista di Caserta Luigi Ferraiuolo e Avatara dell’israeliano Nadav Harel.
Il premio, il Campanile d’Oro e d’Argento raffigura il campanile del Santuario della Madonna delle Grazie di Ardesio, luogo che, legato alla devozione alla Beata Vergine, ha ispirato la nascita del festival.
Il festival è organizzato da Vivi Ardesio con la direzione artistica dell’Associazione Cinema e Arte e con promotori Comune di Ardesio e Pro Loco Ardesio e in collaborazione con la Parrocchia.
I film premiati e le motivazioni
VINCITORE ASSOLUTO (Campanile d’Oro) e PREMIO GIURIA POPOLARE
Il Profumo dei Fiori di Carta di Emilio Corbari | Italia-Canada | 80’
Motivazione Giuria del Festival: L’ottimo documentario riesce a creare un ponte delicato tra due comunità che vivono agli opposti dell'oceano. I preparativi della Festa di San Pardo sono il pretesto per un confronto attento tra realtà e generazioni differenti. La vita rurale e quella urbanizzata si incontrano nel tentativo di far sopravvivere una tradizione che rischia, sempre di più, di scomparire.
Motivazione Giuria Popolare: Per aver trasmesso il significato religioso e culturale di una tradizione popolare che custodisce e ravviva, nel suo rituale, legami spirituali oltre i confini geografici e generazionali. Il tema religioso, nella ciclica celebrazione della festa, si manifesta nella minuziosa e devota preparazione di quei fiori di carta che profumano di sacro. E in tutti partecipanti, di qua e di là dell’Oceano, resta forte il senso comune di appartenenza e si rinnova il profondo sapore della Vita.
“Siamo molto contenti di questo doppio riconoscimento - ha detto il regista Emilio Corbari- Un lavoro lungo tre anni. Nel film raccontiamo della tradizione del paese di Larino, tramandata oltreoceano in Canada a Montréal dalla comunità larinese che qui è emigrata. Una tradizione di devozione popolare che è sempre più difficile mantenere ma che la comunità porta avanti. Nel docu-film emerge come questa sia una scelta identitaria, forte”.
MENZIONE SPECIALE
Libera Nos a Malo di Luigi Ferraiuolo| Italia |55’
Il documentario è la rappresentazione di un rito secolare che si rinnova di anno in anno a Macerata e riesce ancora a coinvolgere diverse generazioni. Protagonista assoluta è la musica dei ‘Bottari’, capace di agire allo stesso tempo come strumento di liberazione spirituale, strumento di partecipazione collettiva e mezzo per testimoniare la propria tradizione e identità.
“Questo docu-film nasce da una lunga passione per la pancia, le tradizioni, il cuore e il vissuto degli italiani - ha detto il regista Luigi Ferraiuolo soddisfatto del riconoscimento ottenuto, ricordando che il film è prodotto con TV2000 -Ho vissuto un anno a Macerata Campania per raccontare questa tradizione. Il ritmo di Sant’Antuono, secondo gli etnomusicologi il più antico d’Europa, ti invita, ti coinvolge, e da lì è nata l’idea di raccontare questa tradizione con un docu film musicale”
MENZIONE SPECIALE
Avatara di Nadav Harel | Israele| 25’
Avatara, (dal sanscrito, “discesa") in numerose teologie indù, è il momento dell'apparizione o della discesa sulla terra della divinità. Il bel documentario ci porta a esplorare, in maniera attenta e consapevole, il rapporto tra vita e religione in una remota valle dell'Himalaya indù.
Da Israele ad Ardesio per ritirare il premio “Un film nato mentre ci trovavamo in Himalaya per un’altro progetto e abbiamo conosciuto questa comunità e deciso di raccontare in un film il culto della Dea in una valle remota-spiegano il regista Nadav Harel e il co-regista Arik Moran - Siamo stati ospiti ad Ardesio alcuni giorni, abbiamo visitato la cittadina e conosciuto anche la devozione per la Madonna delle Grazie di Ardesio che qui è apparsa a due bambini. Una similarità con quanto raccontiamo nel film dove si parla di Avatara, e dell’apparizione della divinità alle giovani donne”.
Durante la serata, guidata dal direttore artistico Roberto Gualdi, i registi sono stati premiati dagli organizzatori e promotori, oltre a enti, sostenitori e partner e giurati. Tra gli ospiti anche l’assessore di Gubbio Marco Morelli, Domenico Salzillo, vicepresidente dell’Associazione Sant’Antuono & Le Battuglie di Pastellasca da Macerata Campania, la cui tradizione è stata raccontata in uno dei film premiati.
“Grazie a Sacrae Scenae - ha detto Simone Bonetti, presidente di Vivi Ardesio e vicesindaco di Ardesio- siamo riusciti ad accogliere comunità ed ospitare registi che da domani potranno dire di conoscere Ardesio, in Israele, a Macerata (Campania) a Caserta Vecchia, a Gubbio, insieme a tutti i registi che hanno ricevuto il bando in questi anni. Oltre al Santuario, agli eventi della Pro Loco, l’Anello delle Orobie e le tante bellezze ardesiane, oggi, grazie all’apertura della cineteca, c’è un ulteriore motivo per visitare e scoprire Ardesio. Studiosi, ricercatori o semplici appassionati potranno soggiornare ad Ardesio anche per la Cineteca”.
“Siamo soddisfatti - ha detto il presidente del Festival Fabrizio Zucchelli che al termine delle premiazioni ha ringraziato tutti i registi presenti, gli sponsor e gli enti che sostengono l’iniziativa e lo staff di Vivi Ardesio.
“Cresciamo in quantità ed in qualità. Mettiamo la freccia, ed iniziamo veramente a calcare uno scenario sempre più Nazionale, in attesa di sbarcare in Europa. - ha detto il sindaco Yvan Caccia - Questo è il lascito della terza edizione di Sacrae Scenae. Che una Comunità di 3.000 anime potesse riuscirci, non era per nulla scontato!
29/08/2022, 10:25