Note di regia di "Passione Cinema"
Nei miei 14 anni di direzione artistica di France Odeon - Festival del Cinema Francese di Firenze, ho utilizzato la mia esperienza di regista per raccogliere immagini e testimonianze della presenza dei numerosi ospiti, attori, registi e produttori, evidenziando il loro rapporto con l’Italia e il cinema italiano.
Quelle riprese prendevano poi la forma di film brevi sul cinema francese e, in maniera indiretta, della recondita fascinazione da parte dei suoi talenti verso il nostro cinema e la nostra cultura.
Un rapporto radicato e profondo e che ha dato vita ad un immaginario comune. Quei montaggi sono stati in qualche modo una prova generale per Passione cinema, per raccontare e celebrare i profondi legami tra le due culture e le due cinematografie.
L’intento è di raccontare come l’obiettivo della macchina da presa, la penna dello sceneggiatore, l’occhio del regista, la forza espressiva dell’attore, abbiano raccontato la realtà italiana e francese e la loro trasformazione e come tutto questo abbia influito nel lavoro delle 25 personalità intervistate. Quali sono stati i loro film cult, i loro autori, gli attori e le attrici di riferimento. Dalla scrittura alla mise en scène, dall’interpretazione alla produzione.
Il film non vuole essere una celebrazione di glorie del passato destinato ai nostalgici del cinema, il mio obiettivo è quello di rivolgermi alle nuove generazioni per far conoscere loro una grande storia che di fatto non si è mai interrotta. Ho utilizzato preziosi materiali di repertorio provenienti da archivi francesi e italiani. Immagini rare di Marcello Mastroianni, Alain Delon, Simon Signoret, Annie Girardot, solo per citarne alcuni. Ma parte del film è dedicato ai nuovi talenti che hanno riacceso la “liaison d’amour” tra il cinema francese e italiano, a partire da Filippo Meneghetti che si è trasferito a Parigi e nel 2021 è stato proposto dalla Francia come suo candidato agli Oscar con il film Due da lui diretto. E poi ci poi ci sono Valeria Bruni Tedeschi, considerata oggi un’autrice francese, Valeria Golino, Toni Servillo e tanti altri nostri talenti adottati dal cinema d’oltralpe.
Francesco Ranieri Martinotti