Fondazione Fare Cinema
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VENEZIA 79 - "Se Fate i Bravi" di Gaglianone e Collizzolli


Vent'anni dal G8 di Genova raccontati attraverso testimonianze dirette, ricostruzioni, emozioni, traumi personali


VENEZIA 79 -
Luglio 2001, Genova. Chi c'è stato, sa. Chi non c'è stato (e ancor più chi è nato dopo, ed è cresciuto nel "non" ricordo di quei fatti) rischia di sottovalutare, o di dimenticare: i 20 anni dal G8 di Genova e da tutto ciò che è successo allora, con i soprusi e le violenze, è il punto di partenza di "Se fate i bravi", documentario firmato da Stefano Collizzolli e Daniele Gaglianone.

Per legare i vari pezzi di giornate così complesse, i due autori si affidano al ricordo di Evandro Fornasier, che era a Genova e sulla sua pelle ne ha pagato le spese (è stato vittima delle violenze della polizia nel carcere di Bolzaneto). Fornasier ripensa a ciò che è stato, ritorna per la prima volta nel capoluogo ligure e per le strade in cui lui e migliaia di persone manifestavano pacificamente per un mondo migliore, prima di essere travolti da una repressione eccessiva, mirata, omicida da parte di chi in teoria doveva difenderli.

"Un Altro Mondo era Possibile" e "Il Sogno e la Violenza" sono due titoli che questo progetto ha avuto nel corso della sua lavorazione, due titoli che messi insieme sintetizzano perfettamente ciò che è stato Genova 2001. La fine, programmata dall'alto, della voglia e del diritto a manifestare per un mondo migliore di un'intera generazione. Un sogno spento nel sangue, quello di Carlo Giuliani (che qui viene ricordato, ma ci si concentra su altro) e dei tanti che vennero ingiustamente pestati nelle strade, e ancor più violati alla scuola Diaz e nel citato Bolzaneto.

Se c'è un difetto in questo lavoro è quello di parlare soprattutto a chi già sa (o dovrebbe sapere), evitando i dettagli nella ricostruzione degli eventi e dando un po' di informazioni preliminari per scontate. Difetto forse inevitabile, data la difficoltà di riassumere tutto, anche vent'anni dopo.

"Se fate i bravi" vive di molti momenti convincenti, dall'incontro tra Fornasier e il giudice Sabella, alle immagini d'archivio private, senza tralasciare i ricordi di Collizzolli alla vigilia e subito dopo la sua presenza al G8. Un lavoro da vedere e far vedere, perché ciò che è successo non accada un'altra volta (la speranza che chi ha sbagliato paghi, ormai, non c'è più).

09/09/2022, 20:00

Carlo Griseri