Note di regia "Peso Morto"
Una vita distrutta per colpa di una consonante. Ventuno anni in carcere da innocente perché un’intercettazione telefonica viene capita male e interpretata peggio. La vicenda di Angelo Massaro riassume in sé tutto il peso di una delle cause principali degli errori giudiziari in Italia: le intercettazioni. Una parola in dialetto pronunciata durante una normalissima telefonata mattutina alla moglie, diventa in questo caso la prova regina dell’accusa di omicidio pur in assenza del cadavere, dell’arma e del movente. E solo un processo di revisione riuscirà a mettere fine a una clamorosa ingiustizia che ha lasciato cicatrici indelebili nella mente e nel cuore del protagonista di “Peso morto”, un documentario che ripercorre i momenti chiave di questa sconvolgente odissea umana. Per realizzarlo abbiamo scelto un racconto on the road che si consuma nello spazio e nel tempo, intrecciando le trame in un viaggio che porterà Massaro a dialogare con persone a lui care nei luoghi che hanno fatto da cornice alla sua storia: dalla spiaggia calabrese dove ha fatto il primo bagno dopo la scarcerazione alla casa un cui viveva all’epoca dell’arresto in un piccolo paese alle porte di Taranto, passando per il penitenziario dove ha scontato gli ultimi anni della detenzione. Nel mezzo, una serie di tappe per altrettanti incontri con alcuni testimoni di questa dolorosa e tragica vicenda, che lascerà addosso allo spettatore un mix di sensazioni ed emozioni profonde e indelebili.
Francesco Del Grosso