PRISMA - Ragazzi e ragazze alla ricerca di se stess*
Fluidità. È la parola d'ordine di questa nuova serie targata Prime e destinata al pubblico teen sempre a caccia di nuove serie a cui affezionarsi. Prisma è ambientata in una cittadina del Lazio (Latina) benestante e a quanto pare anche di aperte vedute, almeno nei primi episodi, in cui un gruppo di coetanei, studenti e non, iniziano a inciampare nei primi rapporti sentimentali, spinti dall'ormone, dalla curiosità e da un onda social sempre meno attaccata alla relazione maschio femmina.
Di storia ce n'è poca ma i fili rossi su cui camminano le vicende dei singoli si incrociano in maniera interessante e curiosa. Più che sapere come va a finire ci interessa vedere l'evoluzione di personaggi che ci sembra, dopo pochi minuti, di conoscere da tempo: figli, vicini di casa, protagonisti di racconti ed episodi familiari e di cronaca.
Sono lì che si girano intorno, annusano, mordono come degli animali in preda a una incontenibile voglia di affermazione dell'io in un contesto che spesso li mette in secondo piano. E allora, forse inconsapevolmente, di crearsi un proprio mondo fatto di social di trap, di canne, di sguardi d'amore o di odio.
Ludovico Bessegato sa come cogliere il segno e coinvolgere il suo pubblico, usando un cast acerbo ma convincente, senza troppe star (specie tra gli adulti) ma con una base semplice e credibile. "
Prisma", sulla strada di altre serie giovanili italiane, somiglia sempre più alle produzioni internazionali e la scelta di spingere sul pedale dell'identità sessuale potrebbe sembrare stereotipata (alla Mostra di Venezia ce n'era in ogni film) ma, al momento appare vincente.
15/09/2022, 18:40
Stefano Amadio