FISH&CHIPS 5 - "Raccontiamo il sesso in tarda eta'"
Elisabetta Calamela presenterà il suo documentario d'esordio, "
Lust Chance", domenica 25 settembre alle 11,30 al festival Fish&Chips. Torinese, 39 anni, dopo aver lavorato nella comunicazione ora lavora in ambito psicoterapeutico. L'abbiamo intervistata.
Come è nata l'idea del progetto?
L'idea è nata diversi anni fa, da un episodio di vita quotidiana: condividevo casa con un'amica che iniziava le sostituzioni come medico di base, un giorno una paziente di 80 anni con molti giri di parole le confidò che desiderava fare sesso con il marito ma lui non riusciva più. Ci siamo stupite entrambe e ciò ha scatenato riflessioni sul perché mi fossi stupita e perché se ne parla così poco, del sesso in tarda età.
Ho iniziato a fare ricerche e ho deciso di raccontare gli anziani in case di riposo, costretti a mettersi nelle mani dell'altro per tutto, anche per la sessualità, un luogo in cui questo tabù è ancora più amplificato.
Dove lo avete girato?
La prima parte nella casa di riposo Carlo Alberto di Torino, poi è arrivata la pandemia e non siamo più potuti entrare. La seconda parte allora è un po' cambiata, abbiamo cercato la nostra seconda protagonista in Lombardia, una signora che vive a casa sua e che sembra - contrariamente a Rosaria, a Torino - essere pacificata con l'assenza del sesso dalla sua vita. Giovanna rappresenta di più l'immagine della vecchiaia che ho sempre conosciuto, cioè che da una certa età si mette da parte l'idea del sesso...
Prima di trovare la nostra coppia protagonista ho fatto molte ricerche, molti laboratori, poi abbiamo trovato Rosalia, disponibile fin da subito. Ma il nostro non è un documentario erotico, il tema trattato è più l'aspetto del desiderio, del vivere come si è.
Abbiamo proceduto in modo particolare, facendo vedere a Giovanna le riprese fatte in casa di riposo e facendola reagire, quasi un commento a ciò che gli spettatori hanno visto fino a quel momento.
Si sta facendo qualcosa per cambiare questa situazione? Che idee hai?
Non sono un'esperta ma ho studiato la materia. Ci sono sicuramente problemi di budget per le case di riposo, e una mentalità da cambiare in generale.
In Italia non ci sono spazi privati, le camere sono di libero accesso ad altra gente, non ci si può chiudere a chiave: l'intimità è impossibile da trovare. Sono posti perfetti per conoscere altre persone, ma per nulla di più.
25/09/2022, 08:20
Carlo Griseri