FISH&CHIPS 5 - Il programma di domenica 25 settembre
Domenica 25 settembre ultima giornata della V edizione di
Fish&Chips Film Festival che, per 4 giorni, ha offerto una panoramica ad ampio raggio sul mondo dell’erotismo, della pornografia e della sessualità come farà con l’anteprima assoluta di Lust Chance su sesso e terza età, la proiezione di Pleasure con ospite la giovane performer torinese Alyson Borromeo che racconterà della propria esperienza nel mondo della pornografia, l’incontro HIV & popcorn che farà un’incursione in 41 anni di cinema e tv che hanno sfruttato il potenziale narrativo dell’HIV e il tradizionale focus - che chiude dopo la premiazione - riservato alle case di produzione più innovative e impegnate, che vedrà protagonista la tedesca HardWerk con in sala i suoi fondatori Paulita Pappel e Rod Wyler.
Si inizia alle 11.30, con l’anteprima assoluta di Lust Chance di Elisabetta Calamela, realizzato con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte - Piemonte Doc Film Fund. Documentario intimo che affronta il tema attuale ma ancora trascurato del sesso in terza età, attraverso la storia vera di un’anziana che vive sola nella sua casa, raccontata in parallelo a quella di una donna e un uomo ospitati nella casa di riposo Carlo Alberto di Torino.
Seguirà l’incontro Vecchi innamorati: intimità e sessualità oltre gli stereotipi con la regista Elisabetta Calamela, la produttrice Francesca Riccardi, la psicologa dell’invecchiamento Cristina Villa, la sessuologa e psicoterapeuta Giovanna Verde e la fondatrice del concept store dedicato all’amore Lovever, Elisa Sevino. Insieme discuteranno del desiderio in età avanzata e ne denuderanno i tabù, spogliandoli da stereotipi e visioni scandalistiche come vuole da sempre Fish&Chips che, quest’anno, offre uno sguardo anche su questo aspetto della sessualità, interrogando e interrogandosi sul perché sia ancora così scomodo parlare di desiderio ed erotismo nella terza e quarta età, cosa ci disturba di questo tema e ancora, se il desiderio resiste al tempo e alla malattia, come è possibile prendersene cura.
DOMENICA 25 ORE 11.30, CINEMA MASSIMO
LUST CHANCE di Elisabetta Calamela (2022, Italia, 60’, Documentario) Anteprima mondiale
Le giornate scorrono tutte uguali per Rosalia e Matteo, degenti presso la casa di riposo Carlo Alberto di Torino. Li lega un sentimento di reciproco desiderio che - incurante delle rigide norme che regolano la vita nell’ospizio, dei rispettivi corpi sempre più segnati dall’età e della presenza costante degli infermieri - chiede di potersi esprimere in modo fisico. Un documentario intimo che affronta un tema attuale. Prodotto con il contributo della Film Commission Torino Piemonte.
Lust Chance ha ricevuto il patrocinio da parte dell’Ordine degli Psicologi di Lombardia e Piemonte, che hanno ritenuto la tematica di estremo interesse e attualità.
A seguire l’incontro Vecchi innamorati: intimità e sessualità oltre gli stereotipi sui temi della sessualità nella terza e quarta età con la regista Elisabetta Calamela, la produttrice Francesca Riccardi, la psicologa dell’invecchiamento Cristina Villa, la sessuologa e psicoterapeuta Giovanna Verde e la fondatrice del concept store dedicato all’amore Lovever Elisa Sevino.
Nonostante la vecchiaia, anche patologica, l’affettività, l’amore e il desiderio continuano, anzi si rafforzano, sia nelle coppie unite da moltissimi anni, ma anche in quelle che si formano in tarda età.
Permane la voglia di intimità, emozionale e fisica. Durante l’incontro si discuterà del perché è ancora così scomodo parlare di desiderio e sessualità nella terza e quarta età, cosa è disturbante per molti quando si parla di questo tema; inoltre, si condividerà come potersi prendere cura del desiderio, quando resiste al tempo e alla malattia.
Ospite della proiezione delle ore 14.00 sarà la giovane performer torinese Alyson Borromeo, che commenterà il film Pleasure, audace lungo d’esordio di Ninja Thyberg, e racconterà al pubblico la sua esperienza nel mondo della pornografia, passata per case di produzione come Fake Taxi, Jacquie et Michel e Pinko Club. Il film arriva sul grande schermo anche a Torino dopo il Festival di Cannes e il Sundance, e analizza in modo diretto il potere d’azione, l’ambizione e il consenso nell’industria del cinema per adulti, attraverso la storia della diciannovenne Linnéa, arrivata a Los Angeles dalla Svezia decisa a diventare una starlet di primo piano del panorama hardcore internazionale.
DOMENICA 25 ORE 14.00, CINEMA MASSIMO
PLEASURE di Ninja Thyberg (2021, Svezia, Paesi Bassi, 108’)
La diciannovenne Linnéa arriva a Los Angeles dalla Svezia decisa a diventare una starlet di primo piano del panorama hardcore internazionale. La attende una gavetta durissima, che le farà capire ciò che desidera veramente e ciò che è disposta a sopportare pur di ottenerlo. Racconto di formazione doloroso e mimetico, che descrive il porno di oggi utilizzando alcuni dei nomi più noti dell’industria a luci rosse americana.
Il film, presentato a Cannes e al Sundance, è incentrato sulla brillante interpretazione dell’esordiente Sofia Kappel e analizza il potere d’azione, l’ambizione e il consenso nell’industria del cinema per adulti.
A seguire, incontro con la giovane performer torinese Alyson Borromeo che, nel corso della sua breve carriera, vanta collaborazioni con case di produzione come Fake Taxi, Jacquie et Michel, Pinko Club. Partendo dalla visione di Pleasure, Alyson racconterà al pubblico la sua esperienza nel mondo della pornografia.
Alle 16.30 al Blah Blah, un break dalle proiezioni con l’incontro HIV & popcorn - Dallo stigma alla visibilità fieropositiva, che farà un’incursione in 41 anni di cinema e tv tra film hollywoodiani e produzioni indipendenti che attingono al potenziale narrativo dell’HIV, a volte alimentando falsi miti tossici, altre contribuendo a superarne i clichés. A condurre l’evento Er Baghetta dei Conigli Bianchi, collettivo artivista di lotta contro la sierofobia, che tra il serio e il faceto inviterà il pubblico ad assegnare dei premi ai migliori e peggiori film oggetto dell’appuntamento: il Premio Intersezionalità - per il film o serie che è riuscita maggiormente a decolonizzare il racconto su HIV; la Medaglia all’Attivismo - per chi ha saputo omaggiare i movimenti di disobbedienza civile più avanzati dell’ultimo secolo; l’Oscar del Bianconiglio - per le produzioni che hanno fatto fare alla narrazione su HIV un salto in avanti.
Alle 16.30 e alle 18.30, si terranno le proiezioni degli ultimi 11 cortometraggi in concorso divisi tra le due categorie CORTI e CORTI XXX, in attesa del verdetto espresso da Elettra Arazatah (sex worker), Giovanna Maina (professoressa specializzata in rappresentazioni di genere nei media, cinema popolare italiano e pornografie alternative) e Massimiliano Supporta (direttore artistico del TOHorror Film Fest).
Alle 21.00 verranno svelati i vincitori a cui andrà il Premio Sexjujube.it - Miglior Cortometraggio (500€) e il Premio Miglior Cortometraggio XXX (500€), che prendono forma di piacere in ceramica entrambi realizzati ad hoc da Fallopratica - collettivo torinese nato nel 2021 per mostrare il lato giocoso e creativo del mondo dei sex toys -; oltre ai due vincitori del Premio del Pubblico.
Come d’abitudine Fish&Chips si conclude con un focus riservato alle case di produzione più innovative e impegnate, che in questa quinta edizione vedrà protagonista la giovane HardWerk, nota per i suoi lavori che uniscono gangbang e femminismo a un’estetica cinematografica fresca e curata, rimanendo fedele al genuino desiderio di esplorare la sessualità più esplicita. Nell’ultima serata di festival, Fish&Chips ospiterà la regista e produttrice Paulita Pappel e il regista Rod Wyler, che presenteranno il proprio progetto al pubblico in sala, assieme a quattro cortometraggi realizzati negli ultimi due anni con performer di rilievo della scena porno alternativa berlinese.
Nel corso della serata, lo sponsor Bitter Rouge sarà presente con un corner degustazione.
Divenuto ormai un appuntamento fisso, anche la serata finale di questa edizione sarà dedicata a una casa di produzione che, con il proprio lavoro e una visione libera e inclusiva della sessualità, riesce a sovvertire i cliché della pornografia tradizionale.
Per chiudere la V edizione Fish&Chips ha scelto la casa di produzione tedesca HardWerk, nata nel 2020 dall’incontro tra la regista e produttrice Paulita Pappel e il regista Rod Wyler, accomunati - come loro stessi dichiarano - dalla passione sia per il porno che per il cinema, e dalla comune convinzione che i due possano essere concepiti insieme. Specializzata esclusivamente in gangbang, la HardWerk rivendica questa pratica come atto consensuale e sessualmente emancipatorio.
Rod Wyler e Paulita Pappel saranno ospiti in sala e presenteranno il progetto al pubblico prima della proiezione di quattro tra i titoli più recenti realizzati.
24/09/2022, 14:38