FESTIVAL DEL CINEMA DI PORRETTA TERME
21 - Manifesto per Luciano Salce
Continuano le anticipazioni che ci avvicinano alla XXI edizione del
Festival del Cinema di Porretta Terme 2022, che si terrà dal 3 al 10 dicembre 2022 a Porretta Terme (BO).
Il festival ha scelto di dedicare l'immagine ufficiale di questa edizione all’attore, sceneggiatore e regista romano
Luciano Salce, a 100 anni dalla sua nascita, anniversario appena trascorso il 25 settembre (Roma, 25 settembre 1922 – 17 dicembre 1989).
Irriverente, sperimentatore, eclettico, Luciano Salce ha saputo raccontare l'Italia del dopoguerra attraverso un'ironia estremamente fisica, disegnando una serie di personaggi e caratteri ancora oggi indimenticabili, dal Federale a Fantozzi, passando per tanti altri, specchio di un’Italia del boom, piena di contraddizioni, da cui si distanziava e che guardava con profonda ironia.
Con il desiderio di far conoscere alle giovani generazioni un grande del cinema, forse in parte dimenticato, Porretta ha voluto dedicargli una retrospettiva articolata in cinque film, che verranno proiettati in sala nei giorni di Festival, dove si potranno rivedere alcuni volti iconici del nostro cinema diretti da Luciano Salce: da Ugo Tognazzi a Paolo Villaggio, un raro Luigi Tenco, e poi Catherine Spaak, Anna Mazzamauro, Lino Banfi, solo per citarne alcuni. Questi i film scelti:
IL FEDERALE, 1961, Italia, 100', BN con Ugo Tognazzi (un altro centenario del 2022, Tognazzi era nato il 23 marzo 1922);
LA VOGLIA MATTA, 1962, Italia, 110', BN, con Catherine Spaak (film restaurato e presentato a Venezia 2022);
LA CUCCAGNA, 1962, Italia, 104', BN, con Luigi Tenco;
FANTOZZI, 1975, Italia, 108', con Paolo Villaggio;
VIENI AVANTI CRETINO, 1982, 98', con Lino Banfi, film che rivedremo a 40 anni dall’uscita nelle sale.
"Sono molto felice che il Festival di Porretta Terme dedichi questa retrospettiva a mio padre. – afferma Emanuele Salce , figlio del regista – La memoria non è mai un esercizio scontato in questo paese, che tende anzi a dimenticare facilmente. Credo che ricordare una figura come quella di Luciano Salce oggi sia molto interessante non solo per la sua storia artistica ma, in un'epoca di dilagante omologazione come la nostra, anche per quella dell'uomo libero ed anticonformista che è stato".
29/09/2022, 10:57