FESTA DEL CINEMA DI ROMA 17 - Amore e guai del Professore
Gianni Di Gregorio guarda sempre tutto con un gran sorriso. Questa volta è
Astolfo il nostro (suo) eroe che sfrattato dal suo appartamento di Monteverde vecchio a Roma, è costretto a tornare al paese, a vivere nel suo palazzo storico. Un palazzo antico, enorme, ricco di affreschi e opere d'arte ma anche di muffa e infiltrazioni d'acqua ma soprattutto circondato da vicini pericolosi e da un'amministrazione comunale senza scrupoli.
Il professor Astolfo, a bordo della sua Panda Young, e si trasferisce accoglie lentamente il gruppo degli sbandati del paese: simpatici, di grande compagnia e disposti, per un tetto e un piatto di pasta e fagioli, a condividere le disgrazie legate al palazzo.
Malgrado i problemi a casa, spinto dal cugino col chiodo fisso e forse dall'aria buona di paese, Astolfo torna, alla sua età, a considerare l'idea di fidanzarsi. L'incontro con Stefania (Stefania Sandrelli), fa nascere e crescere tra mille ostacoli una nuova voglia di vivere, spostando in secondo piano ogni guaio.
Il nuovo film di
Di Gregorio è una commedia ironica e leggera, un ulteriore sguardo sull'età avanzata, su quegli anziani che sembrano ormai utili solo per la pensione e per guardare i nipoti, ma che in realtà, sia per una matura tranquillità sia perché sempre meno vittime del tempo che passa, sono ancora disposti a mettersi in gioco, per una casa o per un amore.
Astolfo ti stampa il sorriso in faccia dalla prima all'ultima scena, con il regista che riesce a trasferire con maestria il suo spirito allegro nello spettatore. I personaggi, quasi tutti ispirati a persone esistenti, sono nel mondo che ci circonda ma che spesso facciamo fatica a inquadrare e che solo la voglia di Di Gregorio di osservare e di stare ad ascoltare è in grado di trasferire in un film tirando fuori il loro aspetto umoristico.
16/10/2022, 18:49
Stefano Amadio