FESTA DEL CINEMA DI ROMA 17 - La Paz del Futuro
Un viaggio personale, politico e artistico, che segue la figura di
Janet Pavone, muralista italo-americana che negli anni ’80 si unì alla rivoluzione sandinista in Nicaragua negli anni ’80 che portò alla fine del potere del dittatore A. Somoza Debayle. A 25 anni dal completamento della sua opera monumentale, il murale “La Paz del futuro” di Quiabù, nella base militare di Estelì, viene invitata a tornare in Nicaragua per restaurarla insieme a Dan Hopewell.
Un’occasione per
Francesco Clerici e Luca Previtali di seguire l’artista, una donna libera, forte, coraggiosa, che all’età di 80 anni conserva ancora la freschezza e il dinamismo di quella giovane artista che decise di lasciare Cambridge per dedicarsi all’attivismo, alla lotta per la libertà e contro le dittature, per il bene delle nuove generazioni. In "
La Paz del futuro" i preziosi materiali d’archivio si fondono con le immagini di oggi, con le parole di Janet Pavone che con rinnovato entusiasmo osserva le sue opere riflettendo su quello che resta della rivoluzione al quale ha dato il suo contributo, come a dimostrare, cosa non scontata, che l’arte può a volte fare la differenza nel cambiare in qualche modo il corso della grande Storia.
Una figura poco conosciuta che questo documentario così appassionato attraverso i colori di una “pace desiderata” che emerge dall’opera della Pavone, ha il merito di far emergere con tutta la sua carica positiva e di speranza per un futuro migliore nonostante il periodo buio e nefasto che stiamo vivendo.
17/10/2022, 16:00
Caterina Sabato