C'ERA UNA VOLTA A RIBOLLA - A Firenze anteprima il 25 ottobre
Sarà presentato in anteprima martedì 25 Ottobre, al cinema La Compagnia di Firenze (via Cavour 50/r) il film
C’era una volta a Ribolla, di Giovanni Guidelli, corto che narra una tragica pagina della storia mineraria del nostro Paese, ispirato ai fatti del 4 maggio del 1954, quando, nella miniera di Ribolla, nel territorio grossetano, persero la vita 43 minatori, in seguito ad una forte esplosione di gas nella profondità della terra.
C’era una volta a Ribolla intende rendere omaggio a tutti i minatori che hanno lavorato e vissuto nel villaggio minerario e a quegli scrittori, come Luciano Bianciardi e Carlo Cassola, che si sono spesi per portare all’attenzione della stampa e dell’Italia intera, la situazione dei lavoratori delle miniere, in Maremma e non solo.
Nel 1956 Bianciardi e Cassola pubblicarono un racconto estremamente dettagliato della strage di Ribolla, in un capitolo dedicato all’interno del volume I minatori della Maremma, e la vicenda ispirò poi il romanzo più famoso di Luciano Bianciardi, La Vita Agra, uscito nel 1962 che conobbe un grande successo e ispirò l’omonimo film di Carlo Lizzani, interpretato da Ugo Tognazzi.
Il film C’era una volta a Ribolla è stato premiato come miglior cortometraggio all’International Cilento Film Festival che si è tenuto a Paestum il mese scorso: un traguardo importante per un film che porta l’attenzione del pubblico su una tragedia pressoché sconosciuta ai più, al di fuori della Maremma, per mantenerne viva la memoria.
Ma ad essere protagonista del film è anche il Cinema: citato nel titolo - che parafrasa una nota pellicola di Sergio Leone -; il cinema che Luciano Bianciardi si prodigava di far conoscere, insieme ai libri, ai minatori di Ribolla, in quanto portatore di crescita culturale e coscienza civica; richiamato più volte nei dialoghi di protagonisti, perfino dal minatore che in punto di morte si interroga su una famosa frase del film di Charlie Chaplin, Monsieur Verdoux “Un delitto è un crimine; un milione è eroismo. Il numero legalizza”.
Il progetto del film è stato possibile grazie ad una convenzione sottoscritta tra il Comune di Roccastrada e l’associazione culturale Avatar e con il contributo di Coeso SdS Grosseto e Parco Nazionale delle Colline Metallifere Grossetane, grazie al quale sono state realizzate le riprese in luoghi evocativi del paesaggio minerario, passando per Monticello Amiata, Massa Marittima, Montemassi e Ribolla.
Alla proiezione di martedì 25 ottobre, a La Compagnia (ore 21.15), saranno presenti il regista, il cast, la troupe, insieme ai rappresentanti istituzionali del Comune di Roccastrada e dei soggetti promotori.
Ingresso libero, fino ad esaurimento posti.
19/10/2022, 12:36