Note di regia di "L'Anniversario"
Per “L’anniversario” ho preso spunto dal racconto breve “Con tanta di quell’acqua a due passi da casa”, di Raymond Carver: una moglie inizia ad avere dei sospetti su suo marito, dopo che questi e i suoi amici trovano il corpo di una donna sulla riva di un vicino lago.
Mi hanno colpito le dinamiche di racconto del dialogo della coppia, in una sorta di kammerspiele letterario che va in scena in cucina, e in cui la moglie tenta di investigare e di ottenere risposte dal marito, cercando di controllare, forse non dominandola a pieno, una valanga di sentimenti contrastanti.
Lo stesso ho cercato di fare ne “L’anniversario”, in cui
un’altra donna fa domande le cui risposte provocano reazioni trattenute a stento, in un luogo unico, la piscina, come in una messa in scena a teatro. Qui un contesto familiare e affettivo è ormai sul punto di essere svelato per come realmente è, e con le reazioni che provoca in tutti i membri che vi appartengono; tormentati eppure ancora speranzosi in finale diverso, anche davanti all’evidente avversità dei fatti. Fino al paradosso.
Marius Gabriel Stancu