FRANCE ODEON 14 - Tutti i film premiati
La giuria della 14° edizione di
France Odeon, Festival del Cinema Francese di Firenze, presieduta dal regista Fabio Grassadonia e composta dall’attrice Antonia Truppo e il produttore Riccardo Neri, ha assegnato il premio Foglia d’Oro Manetti Battiloro France Odeon 2022 a Annie Colère, della regista Blandine Lenoir e interpretato da Laure Calamy (distribuito in Italia da I Wonder Pictures). Nella motivazione così si legge: “I corpi, gli occhi, le parole, i silenzi, le azioni delle donne di questo film cesellano con grazia un romanzo di formazione, un viaggio straordinario, doloroso e luminoso, che la protagonista compie senza muoversi dalla comunità alla quale da sempre appartiene ma attraversandola con coraggio e generosità.” La regista Lenoir, che era rientrata a Parigi dopo aver presentato il film agli spettatori di France Odeon, si è collegata in video conferenza e ha salutato il pubblico in sala.
Caterina Caselli, la giurata con delega alla colonna sonora, ha assegnato la Foglia d’Oro per la Musica a Alexandre Desplat, autore delle note che accompagnano Tirailleurs di Mathieu Vadepied, film storico con Omar Sy, distribuito da Minerva Pictures. Tirailleurs ha ottenuto anche la Foglia d’oro dei giovani, attribuito dalla giuria composta da liceali delle scuole fiorentine, coordinata dal professor Alain Bichon.
Il Premio Foglia d’Oro del pubblico lo ha vinto la commedia musicale La Grande Magie di Noémie Lvovsky, che ha divertito e commosso gli spettatori. Liberamente tratta dall’omonima opera di Eduardo De Filippo, trasportata nella Normandia di inizio Novecento.
Il premio Sguardi Mediterranei, realizzato dall’argentiere Pampaloni, era stato consegnato nella terza giornata del festival a Baya Kasmi per Youssef Salem a du succès, intelligente commedia sulle ansie di uno scrittore di origini algerine che ha reso pubbliche le sue dinamiche familiari nel suo libro candidato al premio Goncourt.
La serata di chiusura è incominciata con lo “scoppiettante” ingresso di Drusilla Foer nel Cinema la Compagnia a bordo della Moto Guzzi del festival, un’edizione, questa 14°, che ha segnato il ritorno del pubblico in sala con un significativo afflusso alle proiezioni di tutti i film.
“Film avvincenti, ospiti generosi e, forse il dato più significativo, tanto pubblico in sala: l’augurio è che questa edizione del festival segni infine un’inversione di tendenza per la presenza di spettatori in tutte le sale italiane” hanno dichiarato a chiusura del festival il presidente Enrico Castaldi e il direttore Francesco Ranieri Martinotti.
Il tutto esaurito in sala si era già avuto nella serata inaugurale dedicata al M° Yuriy Kerpatenko, assassinato dalle forze di occupazione russa in Ucraina, serata che aveva visto la presenza delle delegazioni dell’Orchestra della Toscana, del Conservatorio Cherubini, dell’Accademia musicale Chigiana in occasione della proiezione di Maestro(s) di Bruno Chiche (Bim Distribuzione), storia di due direttori d'orchestra, padre e figlio, interpretati da Pierre Arditi e Yvan Attal.
France Odeon 2022 ha accolto a Firenze numerosi ospiti tra registi e registe, attori, attrici, sceneggiatori, produttori: Nathalie Baye ha omaggiato Jean-Luc Godard con il film Détective; Marie-France Brière, regista del documentario sull’assassinio di Lev Trockij Sur les pas de celui qui a tué Trotsky. Ramón Mercader; al festival anche Sylvie Verheide, Blandine Lenoir ed Emmanuel Mouret, presente insieme a Sandrine Kiberlain e Vincent Macaigne, i due interpreti di Chronique d’une liaison passagère (distibuzione Movies Inspired) molto apprezzato dal pubblico.
France Odeon ha presentato anche Passion cinéma, diretto da Francesco Ranieri Martinotti e prodotto da Enrico Castaldi. Una raccolta di ventitré testimonianze dei principali artisti amici del festival, italiani e francesi, che raccontano come il cinema dell’altro Paese abbia influito nel proprio percorso artistico. A chiudere la manifestazione è stato Peter Von Kant di François Ozon, (distribuito da Academy Two) omaggio al capolavoro di Rainer Werner Fassbinder, Le lacrime amare di Petra Von Kant (1972). Il film è stato introdotto da uno degli attori, il bravissimo Stefan Crepon.
In totale: 11 anteprime, due documentari, l’Omaggio a Godard curato dal critico Adriano Aprà, la presentazione della monografia su Michel Piccoli, Un sorriso e un enigma di Marco Luceri. Una comunicazione digitale condivisa da oltre 230.000 persone su Facebook e Instagram.
02/11/2022, 18:47