LA PRIMA REGOLA - Un professore contro


Massimiliano D’Epiro porta sul grande schermo una pièce teatrale di Vincenzo Manna, raccontando temi di razzismo, crescita adolescenziale e bullismo. Dal primo dicembre al cinema.


LA PRIMA REGOLA - Un professore contro
"La Prima Regola" di Massimiliano D'Epiro
Un istituto di scuola superiore di Salerno è il luogo principale dove si svolge la storia di sei studenti sospesi per problemi disciplinari. Dovranno sostenere una classe di recupero con Gabriele, professore di sostegno bosniaco.
Tra la casa dell’insegnante e la scuola c’è un campo rom chiamato lo "zoo" dove è in corso una battaglia tra immigrati che ci vivono e italiani delle zone limitrofe, che li vorrebbero mandare via. Il leader del gruppo degli italiani è uno degli studenti, Nicolas, traumatizzato da eventi passati.

Egli si sfiderà con Talib, ragazzo di colore che cerca di proteggere il campo rom. Il film vuole mostrare come il dolore passato, specialmente quello subito in età infantile, si rifletta poi in gesti fuori dalla norma e in un pensiero deviato.
Al docente è dato il compito di cancellare le divergenze e unire la classe come una famiglia.

Ogni personaggio viene analizzato profondamente, cercando di capire la provenienza del loro dolore. La chiusura dei pochi luoghi ripresi, enfatizza l'importanza della libertà, sia quella fisica che mentale. La regia, con lunghe sequenze e tanti primi piani riesce a far entrare lo spettatore nell’animo della storia e delle persone.

Attraverso uno sguardo intimo e realistico D’Epiro decide di raccontare una storia su dei giovani che subiscono gli eventi e conseguenze che non sono pronti ad affrontare.

21/11/2022, 10:25

Marcello Casalino