Note di regia di "Corpo dei giorni"
Location
Fuori Roma c’è Civitavecchia, fuori Civitavecchia c’è Allumiere, fuori Allumiere c’è la Farnesiana. La Farnesiana è fatta di campagne piene di bestie, di boschi che nascondono vipere e lupi, di colline dalle quali si vede il mare. Al suo centro, almeno per noi, ci sta la tenuta di Pio Stendardi, disegnata dai suoi confini reali e mentali, dal casale e dalla gente al loro interno. Tra i campi, i colli e le vacche di Pio sorgono borghi antichi e chiese sconsacrate, pietre rare spaccate dall’erba; il punto più alto della sua tenuta è Cencelle, città abbandonata, scavata e riscoperta, fondata prima dell’anno 1000 come rifugio dalle razzie dei Saraceni. La Farnesiana non è solo casa di Pio e ospite di Mario, non è solo parte del grande cuore naturale della Maremma, ma partecipe della storia dell’intera penisola a cui appartengono ritrovamenti di scheletri etruschi, romani, medioevali.
Curiosità dal set
• Il titolo è tratto da una poesia citata da Mario Tuti in un momento particolarmente nostalgico e malinconico. Mario non riesce a finire la poesia perché non se la ricorda bene.
• Le riprese del film iniziano in concomitanza con le restrizioni del primo lockdown. Come prima scelta di regia, per salvaguardare la salute degli abitanti del casale e rimarcare una distanza ideologica dal protagonista, Santabelva decide di effettuare le riprese esclusivamente tramite teleobiettivo e radiomicrofoni, pranzando da sola fuori dal casale. Per questioni di rapporto con i personaggi, per esigenze filmiche, per lo scetticismo degli abitanti del casale nei confronti del virus, questo approccio fallisce velocemente, a partire dal pranzo.
• Santabelva aveva base a Civitavecchia, dalla quale guidava tutti i giorni verso il casale. Una mattina i registi hanno trovato una ruota completamente a terra. Arrivati in prossimità del casale con un ruotino di scorta, la troupe è stata soccorsa, insieme alla ruota bucata, da Stefano, figlio di Pio. Questo felice imprevisto, che compare in alcune scene del film, ha generato un’importante dinamica di confronto e cosapevolezza nella narrazione documentaristica. La ruota è stata poi gentilmente riparata da Pio.
• Le riprese col cellulare hanno acquisito un ruolo all’interno del film soltanto in fase di montaggio.
• La Farnesiana è antica terra della famiglia papale Farnese, che la famiglia di Pio, gli Stendardi, ha storicamente contribuito ad amministrare.
• Vorremmo lasciare un pensiero affettuoso e un saluto a Fortunato, ovunque sia. Questo cucciolo, più volte ripreso a rischiare la morte sotto gli zoccoli di un cavallo o le ruote di un camion, è stato felicemente fedele al suo nome fino alla fine, portata dall’aggravarsi improvviso di una banale infezione.