Note di produzione di "Corpo dei giorni"
Corpo dei Giorni è il primo lungometraggio documentario realizzato dal collettivo di regia Santabelva, in coproduzione con A Small Company. Per quanto la concezione del film sia più antica, la pellicola è stata girata in pieno lockdown, tra marzo e maggio 2020. Nei 100 giorni di ripresa nel casale di Pio, corrispondenti alla licenza straordinaria per coronavirus rilasciata a Mario Tuti, sono stati utilizzati vari linguaggi visivi e approcci documentaristici. Oltre alle immagini di due Blackmagic, è stato sfruttato materiale di archivio, concesso da Rai Teche e dall’Archivio Corriere della Sera, riprese più intime, catturate dai cellulari dei protagonisti, e infine riprese drone. Ognuna di queste tipologie di video ha una specifica destinazione narrativa, esplicativa e drammatica. Anche il lavoro sull’audio ha avuto un percorso simile, che vede l’incorporazione di audio in presa diretta e materiale storico. Alle evoluzioni del linguaggio audiovisivo corrispondono i cambiamenti di approccio documentaristico, che vedono l’intervento dei registi traslare dalla pura osservazione allo scontro, metaforico e dialettico. In questo modo sono state raccolte più di 100 ore di girato, catalogate, organizzate e poi montate nel corso di un anno, tenendo conto delle trasformazioni umane e intellettuali e del peso delle storie dei protagonisti del documentario. A Small Company nelle figure di Giorgio Galizia, Matteo Meglioli e Massimiliano Verdesca si è presa cura dei costi di produzione e di post-produzione, accompagnando gli autori durante tutte le fasi creative del progetto, con l’obiettivo di presentare un lungometraggio nel circuito dei festival, primo passo nella ricerca di partner di distribuzione. Questo primo passo è stato compiuto con successo: Corpo dei Giorni sarà presentato in concorso al Torino Film Festival 2022, e sarà presto annunciato all’interno della programmazione di altre rassegne internazionali.