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SOTTODICIOTTO 23 - Il programma di venerdi' 16 dicembre


SOTTODICIOTTO 23 - Il programma di venerdi' 16 dicembre
La seconda giornata del Festival Sottodiciotto inizia con un appuntamento, dedicato alla formazione, il convegno “Periferie al centro” (ore 9.00 - 13.00, Aula Magna della Cavallerizza Reale). Organizzato in collaborazione con l‘Universitŕ degli Studi di Torino, l’incontro costituisce un momento di riflessione sul tema portante della 23ma edizione, di cui i piů giovani saranno artefici e protagonisti. Le sessioni di dibattito e di confronto saranno infatti animate daglistudenti di tre Scuole Secondarie di II grado (I.P.S. “J.B. Beccari” di Torino, Liceo Brera di Milano, I.I.S. “Salvemini” di Brindisi) che cureranno i public speech e da studenti universitari (del IV anno di Scienze della Formazione Primaria, Dip. Filosofia e Scienze dell'Educazione, UniTo, sede di Savigliano e Elio Sacchi, dottorando in Lettere, curriculum Spettacolo, Universitŕ degli Studi di Torino) che faranno da discussant. Sulla base di esperienze dirette, di ricerche e di sperimentazioni effettuate in ambito scolastico, i loro interventi si soffermeranno soprattutto sul rapporto delle periferie con il centro, sulle linee di separazione e di incontro che esistono tra i due poli e sulle possibilitŕ di arrivare a quello “sconfinamento” che aiuti a superare le barriere (anche culturali) e i confini sociali.

Nel primo pomeriggio, di scena le sezioni competitive. Il Concorso nazionale delle Scuole dell’Infanzia e primarie, Secondarie di I grado, Secondarie di II grado si conclude con la premiazione (ore 14:00, Ambrosio Cinecafč) dei cortometraggi vincitori. A seguire verranno proposti i dieci titoli selezionati per il Concorso nazionale Campus in corto (dalle ore 15.30, Cinema Massimo 3), riservato ai cortometraggi realizzati da studenti che provengono da scuole di cinema o frequentano corsi post-diploma o universitari. Le proiezioni saranno seguite dalla premiazione del cortometraggio vincitore.
Sempre nel primo pomeriggio la sezione dedicata ai lungometraggi italiani d’esordio in lizza per il Premio “Gianni Volpi” prosegue con Una femmina (ore 15:30, Cinema Massimo 2) di Francesco Costabile. La storia di Rosa, sedicenne tanto coraggiosa da ribellarsi a una famiglia oppressiva e patriarcale affiliata alla ‘ndrangheta, č stato selezionato da una triade di esperti (Steve Della Casa, Claudio De Pasqualis e Cecilia Valmarana) per “la regia solida ed efficace che valorizza ulteriormente un esordio significativo”. Nel secondo pomeriggio viene presentato un altro titolo della sezione, Margini (ore 18:00, Cinema Massimo 3) di Niccolň Falsetti, storia di un gruppo punk di Grosseto non rassegnato all’anonimato della provincia, di cui i tre selezionatori hanno apprezzato “lo sguardo giovane che rinverdisce la commedia italiana della tradizione, fatta di speranze, umorismo, ironia e amarezze”.

Nel secondo pomeriggio, un nuovo appuntamento con la sezione competitiva Generazione Futura, che presenta Oltre il confine (ore 18:00, Cinema Massimo 2) di Alessandro Valenti. Lungometraggio di esordio dell’autore e sceneggiatore leccese, il film affronta il tema della migrazione e dell’inclusione filtrandolo attraverso gli occhi e i sogni dei piccoli protagonisti, la dodicenne Bekisisa e il suo fratellino Eno di sei anni, che dall’Africa raggiungono da soli l’Italia in cerca di un futuro migliore. La proiezione sarŕ introdotta dalla produttrice Francesca Caciula.
Ancora nel secondo pomeriggio, la sezione Wikicampus propone un incontro dal titolo “Afro-futurismo: suoni e periferie del mondo” (ore 18:00, Circolo dei lettori) di cuisarŕ protagonista Khalab, alsecolo Raffaele Costantino, musicista, dj, conduttore radiofonico di RAI Radio 2, produttore, insieme ad artisti tuareg, di M’Berra, album pubblicato dall’etichetta Real World di Peter Gabriel. Con l’artista interverranno Jacopo Tomatis, docente di Popular Music all’Universitŕ degli Studi di Torino, Paolo Ferrari, giornalista, Giovanni Visone, direttore della comunicazione di InterSOS Ong. Modera Enrico Verra, co-direttore di Sottodiciotto Film Festival & Campus.

Khalab sarŕ anche protagonista, in tarda serata, del S18 Party con un dj set incentrato su suoni e musiche che trovano origine nelle varie periferie del mondo e che sono rappresentative del tessuto sociale e urbano
delle grandi capitali, africane in primis. Un percorso narrativo per mettere in luce come, grazie a flussi migratori e flussi digitali ― scambi continui, umani e tecnologici, che facilitano l’ibridazione e la contaminazione ― questi linguaggi “periferici” finiscono per avere importanza paradigmatica anche nello sviluppo delle scene delle “nostre” culture e sottoculture occidentali. La serata ― realizzata in collaborazione con Jazz is Dead ― si svolgerŕ (dalle ore 23.00) allo Spazio Musa, dove, fino al 19 dicembre, č ospitata The Sound of Dunes, la mostra fotografica di Jean-Marc Caimi | Valentina Piccinni che documenta, in 18 immagini, la “scena musicale” del campo-profughi di M’Berra, in Mauritania: un contraltare visivo delle performance improvvisate di musicisti tuareg e arabi rifugiati, che, registrate e rielaborate da Khalab, sono all’origine del successo internazionale dell’album pubblicato da Real World.

La musica, spesso motore per uscire da condizioni di marginalitŕ, domina anche il film proposto in prima serata, Restless City (ore 20:00, Cinema Massimo 3) del regista nigeriano Andrew Dosunmu, che apre il Focus
dedicato specificamente dal Festival alle periferie. La storia di Djibril, giovane e appassionato musicista migrato in cerca di fortuna dall’assolato Senegal nella centralissima New York, ma rimasto intrappolato a Harlem, sarŕ introdotta dagli studenti della V E del Primo Liceo Artistico che, coordinati dalle docenti Gloria De Angelis, Ismaela Goss e Cristina Leone, hanno curato la sottotitolazione del film.
Sempre in prima serata torna That’s Animato! for All (ore 20:00, Cinema Massimo 2), con la seconda tranche di titoli adatti al pubblico di ogni etŕ selezionati nell’ambito del nuovo concorso internazionale istituito dal
Festival per cortometraggi realizzati dagli studenti delle scuole di animazione come film di diploma. Le proiezioni saranno seguite dalla premiazione del cortometraggio vincitore. L’animazione prosegue anche in seconda in serata con la coproduzione messicana-statunitense Home Is Somewhere Else (ore 22:00, Cinema Massimo 3) di Carlos Hagerman e Jorge Villalobos, che si ricollega al tema del Festival dando voce ai giovani migranti negli States, privi di documenti ed emarginati all’interno di un Paese che chiamano “casa” ma da cui temono perennemente di essere espulsi.

La serata si conclude con un film della sezione Generazione futura, Camila saldrá esta noche (Camila Comes Out Tonight, ore 22:00, Cinema Massimo 2) di Inés María Barrionuevo: un coming of age in cui la storia della
giovanissima e ribelle protagonista, costretta a trasferirsi in una scuola tradizionalista di Buenos Aires e a misurarsi con i primi turbamenti adolescenziali, diventa anche racconto del femminismo argentino e delle conquiste delle nuove generazioni.

15/12/2022, 16:11