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BERGAMO FILM MEETING 41 - I corti del Premio Olmi


BERGAMO FILM MEETING 41 - I corti del Premio Olmi
Sono stati mostrati al Bergamo Film Meeting numero 41 i cortometraggi italiani vincitori del Premio Ermanno Olmi, tre lavori profondamente diversi tra loro che rispecchiano, ognuno a suo modo, l'anima e l'arte del grande regista lombardo.

Il cortometraggio vincitore è "Flores del precipicio" di Andrea Gatopoulos, cortometraggio prodotto da Werner Herzog. Due persone in un auto, su un'isola in cui tutte le case sono bianche: Lucia è appena tornata e si deve confrontare con ciò che ha lasciato e con ciò che (non) ritrova. Quindici anni sono lunghi, ma per raccontarli a volte bastano pochi minuti e ancor meno parole: Gatopoulos costruisce un racconto con pochi elementi, come Olmi avrebbe sicuramente apprezzato.

Il secondo posto è stato invece del curioso "La Vera Storia della Partita di Nascondino Più Grande del Mondo" di Paolo Bonfadini, Irene Cotroneo, Davide Morando: un mockumentary divertente e ben girato in un paesino del Piemonte, in cui tutta una comunità si cimenta con grande impegno in una gara a nascondino fino all'ultimo respiro...

Una menzione speciale, infine, è stata legata a “La religione delle piccole cose”, motivo che permea il lavoro del regista bergamasco e le sue testimonianze di una ricerca spirituale che poco ha a che fare con i dogmi, mentre si realizza nelle relazioni umane, nel rapporto con la natura e nella capacità di cogliere la poesia del quotidiano. In questo senso a essere ritenuto il migliore è il corto "Sonnenstube" di Davide Palella, viaggio sperimentale e molto evocativo nel lavoro di Sergio Cortesi, che ha dedicato la sua vita all’osservazione del Sole.

14/03/2023, 12:22

Carlo Griseri