Note di regia di "Era Ora"
Quando mi è stato proposto il remake del film Long Story Short inizialmente ero un po’ perplesso. Stavo lavorando su alcune idee originali, e il pensiero di fare un remake non mi attraeva particolarmente. Però l’ipotesi di affrontare il tema dell’inesorabile passare del tempo attraverso i toni della commedia mi sembrava una sfida interessante. In più volevo da sempre confrontarmi con la possibilità di fare una romantic comedy, anche se a modo mio.
Ho proposto quindi ai produttori di mantenere del simpatico film originale solo l’idea dei salti temporali e qualche situazione divertente, e permettermi di riscrivere tutto il film daccapo.
Sorprendentemente, i produttori hanno accettato.
È venuto fuori Era Ora, più di un remake un vero e proprio make, molto liberamente ispirato al film originale.
Scrivendo dei protagonisti, Dante e Alice, mi è tornata alla mente una frase di un romanzo di Noah Hawley che diceva: “Anche quando siamo insieme, è come se fossimo nello stesso posto, ma in un anno diverso”. Dante è solido, Alice ha una sua leggerezza. Dante ha un rapporto problematico con il tempo, proiettato come a volte succede sempre e solo sul futuro: la vita è domani, ieri è già troppo tardi, l’oggi non esiste. Alice, al contrario, ha trovato una sua dimensione personale. Una insegue i suoi sogni e le sue passioni, l’altro forse non si è mai nemmeno fermato a chiedersi se avesse un sogno. Ma Dante e Alice hanno mai vissuto nello stesso momento? Sono mai stati sincronizzati?
Difficile accorgersi dei propri piccoli, impercettibili cambiamenti vivendo giorno per giorno.
Ma la (dis)avventura di Dante lo costringe a saltare nel tempo, eliminare la gradualità e confrontarsi direttamente con le conseguenze delle sue scelte, quando la valanga è già arrivata travolgendo ogni cosa, per delle colpe che lui stesso stenta a riconoscersi, in una sorta di lotta contro sé stesso. “Sei cambiato”, è la frase che si sente più dire nelle coppie in crisi. Ma è davvero così? La gente cambia davvero?
“Sei tu, sei sempre stato tu”, dirà Alice a Dante. Era Ora è una commedia dolorosamente divertente. Parla di me, parla di noi, dei nostri errori, di quello che rischiamo di perdere ogni giorno, di quello che abbiamo lasciato indietro, di quello che abbiamo dimenticato e di quello che non riusciamo a dimenticare.
Perché, grazie al cinema, le nostre tragedie di oggi possono diventare le commedie di domani.
Alessandro Aronadio