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RENDEZ VOUS - NUOVO CINEMA FRANCESE 13 - A Roma e poi in tour


RENDEZ VOUS - NUOVO CINEMA FRANCESE 13 - A Roma e poi in tour
Dal 29 marzo al 3 aprile 2023 torna in Italia RENDEZ-VOUS, il festival dedicato al CINEMA FRANCESE.

La manifestazione, alla sua XIII edizione, apre i battenti, come ogni anno, a Roma, al Cinema Nuovo Sacher, cuore del festival con proiezioni e incontri con i protagonisti del cinema francese.

Sempre a Roma, l’Institut Français Centre Saint Louis accoglie i film destinati ai più piccoli, poi il festival si mette in viaggio, con una sezione speciale che ritroveremo alla Cineteca di Bologna, al Cinema Massimo di Torino, agli Institut Français di Milano e di Palermo.

Il più prestigioso evento cinematografico italiano dedicato al cinema francese, nasce da un'iniziativa dell’Ambasciata di Francia in Italia, è realizzato dall’Institut français Italia, co-organizzato con Unifrance, l’organismo di promozione del cinema e dell’audiovisivo francese nel mondo. La direzione artistica e di progetto è affidata a Vanessa Tonnini.

Il festival beneficia come sempre del sostegno di BNL BNP Paribas, di Borsalino, della Fondazione Nuovi Mecenati – fondazione franco-italiana per la creazione contemporanea –, dell’Hotel Sofitel Rome Villa Borghese, di France 24, la chaîne d'information internationale e della SACEM.

I partner media della manifestazione sono Rai Movie, Rai Radio 3, Metro, Sentieri Selvaggi e Taxi Drivers. Il festival gode della collaborazione dell’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale.

« E’ il cinema italiano che mi ha avvicinato, da adolescente, all’Italia, e che mi ha dato voglia di imparare l’italiano. È quindi con immensa gioia che saluto la XIII edizione di Rendez-vous, la nostra festa del cinema tanto amata dal pubblico italiano. Come porta bene scritto nel suo nome, questo festival - così unico e prezioso- è una grande occasione di incontro e scambio tra gli artisti del cinema francese e quelli del cinema italiano. E’ un grande momento di unione e di ritrovamento, che ci fa sognare ma anche riflettere sulla nostra società e le sue sfide. Questa edizione è testimone di un cinema giovane, travolgente, indipendente e vario, che porta un messaggio positivo per le future generazioni. Ci fu un tempo in cui Francia e Italia rappresentavano praticamente la stessa patria per il mondo del cinema, per quante co-produzioni venivano realizzate nei nostri due paesi con artisti francesi che giravano in Italia e artisti italiani che giravano in Francia. Mi auguro che ritornino ad esserlo e che gli artisti che accogliamo siano al centro di scambi sempre più numerosi ». Christian Masset, Ambasciatore di Francia in Italia.

«Ci rallegriamo per la straordinaria delegazione di artisti che sarà presente a Roma, quest’anno, per presentare i film francesi in selezione. Questo evento, nella Capitale e in diverse altre città italiane, è un momento essenziale per il cinema francese, molto apprezzato dai cinéphiles italiani. Tra l’altro, la presenza degli artisti costituisce un aspetto fondamentale nella dinamica di promozione di un’opera all’estero. I momenti salienti, rappresentati dagli incontri tra le equipe dei film e i professionisti, gli spettatori o ancora i giornalisti, sono determinanti e contribuiscono al successo e alla diffusione di un’opera al di là delle nostre frontiere ». Serge Toubiana, Presidente di Unifrance.

RENDEZ-VOUS 2023 | LA SELEZIONE E GLI OSPITI

La XIII edizione del Festival Rendez-vous nasce all’insegna di un cinema libero e umanista: è proprio la libertà il motore delle scelte stilistiche dei suoi autori e insieme il messaggio trasmesso dalle opere presenti nella selezione.

Il cinema francese, da sempre fucina di una grande ecletticità di talenti, in questi ultimi anni sembra attraversato da un bisogno radicale di rinnovarsi nella forma per dar meglio voce all’inquieto corpo sociale contemporaneo.

Il programma di quest’anno vede opere che mescolano intimo e politico, storie dai grandi personaggi, per lo più femminili, che sono motore e acceleratore del cambiamento.

FILM D’APERTURA

Il FILM D’APERTURA della XIII edizione di Rendez-vous è MON CRIME – LA COLPEVOLE SONO IO di François Ozon, una commedia poliziesca dal cast stellare: Nadia Tereszkiewicz, Rebecca Marder, Isabelle Huppert, Fabrice Luchini, Dany Boon e André Dussolier.

FRANÇOIS OZON, accompagnato dalle protagoniste NADIA TERESZKIEWICZ e REBECCA MARDER, presenterà il film – in anteprima italiana – il 29 marzo a Roma al Cinema Nuovo Sacher.

Tratto da una pièce del 1934 di Georges Berr e Louis Verneuil, il ventiduesimo lungometraggio di Ozon è una scoppiettante e sofisticata commedia poliziesca che mette in scena situazioni rocambolesche, arricchite da dialoghi taglienti e ritmo incalzante. Una dichiarazione d’amore per la settima arte del cinéphile Ozon che, per questo film, guarda all’età d’oro della commedia americana e ai toni caustici del francese Sacha Guitry, regalando ai suoi interpreti, alle più giovani (le protagoniste del film di apertura Nadia Tereszkiewicz e Rebecca Marder sono state scelte da un comitato di giornalisti di stampa internazionale nella rosa dei 10 Talents to Watch di Unifrance, selezione dei talent francesi più promettenti del 2023) come alle stelle del cinema francese, personaggi indimenticabili.

Sulla linea di 8 donne e un mistero e Potiche, Mon crime è una brillante riflessione sui rapporti di potere raccontata con umorismo attraverso personaggi femminili in rivolta contro le convenzioni sociali, pronte a battersi per i loro desideri e le loro aspirazioni.

OSPITE D’ONORE | ISABELLE HUPPERT | Une actrice à nulle autre pareille

Ospite d’onore di questa XIII edizione, un’icona del cinema internazionale: ISABELLE HUPPERT. Pluripremiata dai festival di tutto il mondo, dal 1970 ad oggi ha interpretato oltre cento film, lavorando con alcuni tra i più importanti registi di sempre.
L’attrice sarà a Roma con due film: LA SYNDICALISTE di Jean-Paul Salomé e MON CRIME di François Ozon.

Rendez-vous 2023 | CRONACHE DEL TEMPO PRESENTE ovvero il Paradiso perduto

Il cinema di questa edizione ha vocazione per il viaggio. Che il terreno esplorato sia geopolitico, familiare o esistenziale, poco importa. L’esplorazione non promette scoperte, ma cerca senso e consapevolezza nell’ineffabilità del tempo presente.

ALAIN GUIRAUDIE | Il regista più libero e audace del cinema francese sarà al Festival Rendez-vous con il suo ultimo lungometraggio VIENS JE T’EMMÈNE, presentato in apertura nella sezione Panorama della Berlinale 72 e alla 41° edizione del TFF.

Il regista de L’Inconnu du lac torna con una commedia corale, dove spiccano le figure di un adorabile antieroe, interpretato da Jean-Charles Clichet, e una prostituta, Noémie Lvovsky, che fa della sua sessualità un atto sociale. Dissacrante, poetico e politico, il cinema di Guiraudie si prende gioco con intelligenza delle nostre paure e delle più recondite paranoie della nostra società, della follia del nostro vivere insieme, per firmare un film che è un’ode alla vita e al piacere.

Ad ALAIN GUIRAUDIE è dedicato quest’anno il viaggio speciale in Italia di Rendez-vous con tappe a Palermo, Bologna e Torino.

ARNAUD DESPLECHIN torna al Festival Rendez-vous, per presentare, in anteprima italiana, FRÈRE ET SŒUR – FRATELLO E SORELLA.

Con quest’ultimo lungometraggio, selezionato in Concorso al Festival di Cannes 2022, Desplechin segna un nuovo capitolo dedicato alla riscrittura del suo romanzo intimo, una radiografia luminosa e sottile dei conflitti familiari. Il sontuoso duello di amore e odio, messo insieme dal cineasta, è affidato alla maestria di due grandi attori: Marion Cotillard e Melvil Poupaud. La famiglia, l’ambivalenza dei sentimenti, Roubaix, la malattia, la morte, la letteratura: in Frère et sœur ritroviamo il condensato di tutto il cinema di Desplechin. Dramedy? Commedia terribile? Un viaggio tutto umano nel labirinto intricato dei non detti, per sentire il perdono e per raccontare, ancora una volta, il potere che ha l’arte di trasformarci.

Arriva a Roma: LE LYCÉEN | WINTER BOY di CHRISTOPHE HONORÉ. Il film sarà presentato al Cinema Nuovo Sacher dal protagonista PAUL KIRCHER.

Nel suo quattordicesimo lungometraggio per il cinema, Honoré ci regala la sua opera più personale. Attingendo alla sua memoria, compone lo struggente ritratto di un adolescente, perduto, ribelle e della sua lotta per la vita. La narrazione è effervescente, caotica, epica come può essere quella di una giovinezza. La mdp traccia un viaggio luminoso attraverso il lutto, che conduce alla scoperta di un sentimento di “fratellanza”, ma prima ancora all’epifania dell’amore. Con Le Lycéen, Honoré fa dell’educazione sentimentale un rimedio alla morte e uno strumento per trovare senso alla vita.

Il cineasta riunisce nel cast Vincent Lacoste (nel ruolo del fratello, brusco ma affettuoso) e Juliette Binoche (sublime nel suo ruolo di vedova) attorno al “corpo ribelle” del protagonista, l’esordiente Paul Kircher. L’interprete ventiduenne, figlio d’arte degli attori Irène Jacob e Jérôme Kircher, per questo ruolo ha vinto la Concha d’argento per la migliore interpretazione al Festival di San Sebastián e ottenuto la candidatura ai César.

ALBERT SERRA sarà a Roma per presentare PACIFICTION – TOURMENT SUR LES ÎLES, al Cinema Nuovo Sacher.

Choc cinematografico del 2022, chef-d'oeuvre, Pacifiction è stato salutato dalla critica come il film dell’anno. I due recenti César, uno per la miglior fotografia ad Artur Tort, l’altro al miglior attore per il protagonista, il magistrale Benoît Magimel, continuano il percorso di incoronazione di un film inclassificabile… Potente, audace, ermetico, grottesco, sublime, crepuscolare, iperrealistico, artificiale. Gli aggettivi si perdono, così come i tentativi di definizione. Si può coniugare un thriller politico con un saggio poetico? Il regista catalano sembrerebbe dire di sì, firmando un cinema modernissimo nel raccontare il tempo presente: quella magnetica calma che precede la tempesta. Incontro con un cineasta che ha deciso di spingere ai limiti la narrazione.

Presentato nella sezione Un Certain Regard del 75° Festival di Cannes, arriva al Cinema Nuovo Sacher – in anteprima italiana – PLUS QUE JAMAIS della regista franco-tedesca EMILY ATEF.

Dopo aver diretto Trois jours à Quiberon e la serie Killing Eve, Atef firma un melodramma poetico e dalla sublime fotografia, ambientato nei fiordi norvegesi: un doppio racconto, quello di una donna che non vuole saperne della malattia che la condanna, e di una coppia che deve dirsi addio. Malgrado la tematica, spinosa e delicata, la cineasta delinea un mélo dolce e solare che evita ogni retorica grazie alla sensualità della sua messa in scena e alla luminosità e intensità dell’interpretazione di Vicky Krieps e Gaspard Ulliel. Proprio Plus que jamais è l’ultimo film per l’attore francese, scomparso nel 2022 all’età di 37 anni.

OPERE PRIME e SECONDE | Il culto per l’opera prima sembra essere ancora una nobile eccezione francese. Una politica pubblica e un articolato sistema di sostegni, che sostiene la scrittura e lo sviluppo delle opere prime e seconde, genera ogni anno una fucina di titoli sorprendenti. Il festival Rendez-vous, da sempre attento agli autori esordienti, anche quest’anno ne offre un assaggio con una selezione, eterogenea per temi e forme, che condivide però una vibrante energia di racconto.

LÉONOR SERRAILLE presenta a Roma – in anteprima italiana – UN PETIT FRÈRE.

Cinque anni dopo Jeune femme (in Italia Montparnasse - Femminile singolare), Caméra d’or al Festival di Cannes 2017, presentato al festival Rendez-vous, Léonor Serraille approda in Competizione Ufficiale a Cannes 2022 con UN PETIT FRÈRE, la storia di una famiglia di immigrati africani in Francia che si dipana dagli anni Ottanta fino ai giorni nostri. La saga, intima e impressionista, lontana dai cliché narrativi sull’immigrazione, si costruisce come un inno alla fierezza e alla libertà dei suoi tre protagonisti: una donna e i suoi due figli. Il racconto, procedendo per capitoli e per movimenti, fa perno sul magnifico ritratto di Rose, interpretata dalla rivelazione Annabelle Lengronne, una donna e madre che, insofferente a un modello convenuto, non abbandona mai la sua fiera indipendenza e la sua personale ricerca di felicità.

Nel suo secondo film, Serraille, sempre attenta all’equilibrio tra intimo e sociale, osserva i rapporti di fratellanza attraverso la lente del tempo che passa e ci conduce in un viaggio, intimo e agrodolce, tra rimpianti e speranze, nella contemporaneità, parlando di identità, sradicamento e integrazione.

JULIE LERAT-GERSANT presenta a Roma – in anteprima italiana – PETITES, selezionato al Festival di Locarno nella sezione Cineasti del Presente.

Già attiva in campo teatrale, l’attrice Julie Lerat-Gersant esordisce alla regia con la storia di una adolescente ribelle che, rimasta incinta, viene mandata dal giudice in una casa famiglia. A dispetto del tema insidioso, la cineasta, forte della sua esperienza di un laboratorio condotto in un centro pubblico di assistenza alla maternità in Normandia, evita ogni retorica. Attraverso la cronaca vivace e ruvida, potente e commovente del quotidiano di queste giovani madri, il film ci parla di giovinezza, amicizia, maternità e di eredità familiare. E passo passo, senza mai abbandonare un certo realismo documentarista, si lascia trasportare dall’energia indomabile e luminosa della protagonista filmata nella corsa per la sua indipendenza.

CLÉMENT COGITORE presenta al festival – in anteprima italiana – il suo secondo lungometraggio GOUTTE D’OR selezionato in Proiezione speciale alla Semaine de la Critique del 75° Festival di Cannes.

Artista e regista atipico, Clément Cogitore viaggia tra istallazioni video, regie di spettacoli e cinema. Dopo Ni le ciel ni la terre (2015), film inclassificabile sulla guerra in Afghanistan, torna alla fiction con un polar mistico che racconta di Ramsès – l’intenso Karim Leklou – un imbroglione riconvertito in medium, che vive nel quartiere di Barbès, cercando di alleviare, monetizzando, le sofferenze altrui.

Il regista esplora una Parigi totalmente inedita, il quartiere della Goutte d’Or, come fosse la mappa di una sinfonia urbana, dove la poesia si innesta e fiorisce sulla violenza sociale contemporanea. Calma e rabbia. Verità e manipolazione. Teso come un thriller, dapprima impregnato da un realismo documentaristico, il film poi respira la mistica del protagonista, perso in un universo magnifico e stregato che, nonostante la violenza e la ruvidezza, conserva la magia degli incontri e un certo umanismo.

Un film unico, inedito, che indica nuovi orizzonti di narrazione.

Ritroviamo Karim Leklou nel film POUR LA FRANCE, secondo lungometraggio di RACHID HAMI, presentato nella sezione Orizzonti di Venezia 79, e ora in arrivo al Festival Rendez-vous.

Dopo il successo de La Mélodie, il cineasta affronta il suo film più personale: la storia di suo fratello, morto in una prestigiosa scuola militare a causa di un terribile rito di iniziazione tra matricole. Il film si muove su tre continenti, come un atto di memoria che si ricostruisce, doloroso, frammentato, intenso. «Non è un film sulla giustizia – sottolinea il regista – ma un film su un destino francese ».

Pour la France va al di là del racconto autobiografico, celebra l’addio a un essere amato e riflette, senza retorica, sul ruolo della politica e sui desideri di una generazione di immigrati che ha sognato la terra promessa e rivendica il suo posto nella società francese.

Anteprima italiana per JACKY CAILLOU, opera prima di LUCAS DELANGLE, presentato nella selezione ACID del 75° Festival di Cannes.

Il cineasta, già assistente di Claire Simon, al suo primo film conquista la critica. Il racconto è semplice. In un villaggio di montagna di poche anime, perso sulle cime delle Alpi, vive il giovane protagonista, Jacky Caillou, con la nonna, una guaritrice magnetista apprezzata da tutti. Quando la donna comincia a trasmettere al nipote il suo dono, nella loro vita compare una strana ragazza…

Delangle mescola favola pastorale, cinema naturalistico e magico, in un racconto d’iniziazione, elegante e sensibile, che apre una porta sulle nostre paure e sui nostri desideri nascosti e soprattutto si interroga su ciò che possiamo fare di quello che la nostra vita ci offre come dono.

IL CINEMA FRANCESE OVVERO UNA DIVERSA IDEA DI COMMEDIA | Torna il focus dedicato alla commedia francese, che sorprende ogni volta, per la sua capacità di rinnovarsi nella forma rimanendo aderente ai temi della contemporaneità.

NICOLAS PARISER presenta a Roma – in anteprima italiana – LE PARFUM VERT, film di chiusura della Quinzaine des Réalisateurs di Cannes 2022.

La storia inizia nella prestigiosa sala Richelieu de la Comédie-Française. Un attore è avvelenato e muore in piena rappresentazione. Martin, uno dei comédiens diventa il principale sospettato…

Tra commedia e spy story, il nuovo film del regista di Alice et le maire, seduce per fantasia, eleganza, combinando un’impeccabile coppia di attori, Vincent Lacoste e Sandrine Kiberlain, alle prese con una carambola di eventi. La commedia, mettendo insieme Tintin e Hitchcock, riflette sui fantasmi del fascismo e su un’Europa perseguitata da un passato traumatico.

MARC FITOUSSI presenta a Roma – in anteprima italiana – LES CYCLADES.

Salutata dal successo di pubblico, la nuova commedia di Fitoussi è un divertente e agrodolce road movie, tutto al femminile, ambientato nella cornice delle isole greche.

Il regista di Copacabana, Pauline détective e La Ritournelle, ancora una volta testimonia la sua passione per i bei ritratti femminili in questa commedia di attrici, basata sugli equivoci e i contrasti, che riflette sul tempo che passa, lieve e mai malinconica, affidata a un brillante trio di interpreti: Laure Calamy, Olivia Côte e Kristin Scott-Thomas.

FOCUS | ALICE WINOCOUR | Il cinema ovvero la rivoluzione del corpo

Al cinema etereo e documentaristico insieme di ALICE WINOCOUR è dedicato il focus di quest’anno.

Il festival Rendez-vous presenta – in anteprima italiana – REVOIR PARIS, selezionato alla Quinzaine des Réalisateurs di Cannes 2022, insignito del premio Alice Guy 2023 per il miglior film realizzato da una donna, premiato con il César per la miglior attrice alla protagonista, Virginie Efira.

Al suo quarto lungometraggio, dopo Augustine (2012), Maryland (2015) e il futuristico Proxima (2019), tutti passati a Rendez-vous, Alice Winocour torna ad offrire al pubblico un potente ritratto femminile, un’opera luminosa sul delicato processo di ricostruzione di una donna sopravvissuta a un attentato. Creando un parallelo tra memoria intima ed esperienza collettiva, Winocour racconta il risveglio di una comunità e di una città, Parigi, e firma così il suo film più personale, ispirato alla tragedia vissuta dal fratello, scampato all’attentato del Bataclan del 2015.

Il focus riporta in sala MARYLAND | DISORDER – LA GUARDIA DEL CORPO, secondo film di Winocour, un thriller affidato alle interpretazioni forti di Matthias Schoenaerts e Diane Kruger, presentato nella sezione Un Certain Regard di Cannes 2015.

PETIT RENDEZVOUS | L’Institut français Centre Saint-Louis ospita lo speciale Rendez-vous destinato ai più piccoli. Una ventata di buonumore concentrata nei due titoli presentati, entrambi in anteprima italiana.

LE PETIT PIAF di GÉRARD JUGNOT
Il popolare regista e attore francese torna con una commedia musicale, ambientata sulle spiagge de La Réunion, che celebra l'amicizia e l'empatia, il riscatto e l’importanza della trasmissione del sapere. Protagonisti: il piccolo Nelson, che sogna di diventare un grande cantante, e Pierre, un celebre e disincantato chanteur, interpretato da Marc Lavoine, attore anche lui, prima di passare con successo alla musica.

LE NOUVEAU JOUET di JAMES HUTH

Rilettura divertente e originale del film di culto degli anni Settanta Le Jouet (Professione... giocattolo) firmato da Francis Veber, una scoppiettante commedia con lotta di classe in vista, interpretato da Daniel Auteuil e Jamel Debbouze. Dopo aver finalmente trovato un lavoro in un grande magazzino come guardiano di notte, Sami diventa il capriccio del figlio dell’uomo più ricco di Francia, deciso a fare di lui giocattolo speciale da portare a casa.

Rendez-vous @ KARAWAN | Torna la collaborazione tra Rendez-vous e il Karawan Fest che ospiterà una proiezione speciale selezionata dall’edizione di quest’anno, con il film che sarà annunciato a giugno.

Karawan Fest nasce nel 2012 con l’intento di realizzare, in una delle aree più multietniche della Capitale, il quartiere di Tor Pignattara, una festa che celebri il piacere dell’incontro e della condivisione attraverso il cinema. L’idea per gli organizzatori è proporre film che parlino di convivenza e dell’incontro tra culture in un tono lieve, cercando di ribaltare stereotipi e cliché, alla ricerca di visioni non convenzionali e soprattutto con l’intento di coinvolgere attivamente il pubblico del quartiere.

Rendez-vous Play è l'offerta audiovisiva dell’Institut français Italia, sostenuta dal Ministero dell’Istruzione, che si rivolge ai ragazzi con un ricco catalogo di oltre 150 risorse audiovisive, disponibili in lingua originale e sottotitoli in italiano. L’offerta è gratuita e accessibile sia online sia nelle sale. Vanta i prestigiosi supporti di Rai, Arte e Mubi, propone film di patrimonio, classici, commedie, cartoni animati e documentari, incluse le opere più recenti.

22/03/2023, 12:38