FLORENCE KOREA FILM FEST 21 - Un libro su Squid Game
Perché la serie Squid Game ha fatto impazzire il pubblico al livello globale? Alla XXI Edizione del
Florence Korea Film Fest, l’evento dedicato agli appassionati di cinema asiatico, dal 30 marzo al 7 aprile a Firenze, gli autori del libro “Squid Game. Creato da Hwang Dong-hyuk – Analisi della struttura drammaturgica della serie (I stagione)” cercheranno di rispondere a questa e ad altre domande, lunedì 3 aprile alle ore 18:00 presso il Cinema La Compagnia.
Giuseppina De Nicola, coreanista e antropologa, Giorgio Glaviano, sceneggiatore e autore letterario, e Giovanna Volpi, sceneggiatrice e regista indipendente, presenteranno al pubblico del Florence Korea Film Fest il loro volume che raccoglie, studia e analizza le ragioni del successo della serie televisiva più vista di sempre.
I numeri di Squid Game sono impressionanti e il fatto che a mietere tutti questi record sia stata una serie sudcoreana è ancora più stupefacente. “Ma perché Squid Game è piaciuta così tanto e a tutti in contemporanea? E perché una volta iniziata la serie non si riesce a smettere di guardarla? Per capirlo ci siamo avventurati in un doppio viaggio - spiegano gli autori del libro - La prima tappa ci ha portato a esplorare la particolare matrice culturale sudcoreana, le sue strutture sociali, il suo unico insieme di religioni. Nella seconda parte ci siamo addentrati nello studio dettagliato della sceneggiatura alla ricerca di predecessori letterari, cinematografici e seriali, delle strutture narrative sottostanti, dei meccanismi drammaturgici nascosti e dei sistemi narratologici al lavoro a livello di plot, personaggi e tematiche”.
“Squid Game. Creato da Hwang Dong-hyuk – Analisi della struttura drammaturgica della serie (I stagione)” fa parte della collana “Drama. Classici della drammaturgia”, progettata da Dino Audino Editore in collaborazione con WGI (il sindacato degli sceneggiatori italiani). La collana propone analisi di testi teatrali, film, serie tv pensate per la didattica e la formazione, ma rivolte a chiunque sia interessato a comprendere i processi della scrittura drammatica.
“Drama. Classici della drammaturgia” si compone di due serie di volumi, una dedicata al teatro, l’altra al cinema e alla serialità, nella convinzione che opere diverse si reggano su meccanismi drammaturgici comuni come la definizione di una trama e la costruzione e la trasformazione di personaggi, ambienti e dialoghi. Ogni volume della collana, diretta da Stefano Locatelli e Andrea Minuz, è composto da un saggio introduttivo, affidato a uno studioso, che presenta e ricostruisce il contesto storico-produttivo, seguito poi da un’analisi affidata a un drammaturgo o uno sceneggiatore.
28/03/2023, 12:36