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THE BEAT BOMB - "Il complicato racconto della poesia"


THE BEAT BOMB -
Dopo il giro per festival autunnale, Ferdinando Vicentini Orgnani accompagna il suo ultimo lavoro "The Beat Bomb", documentario incentrato sulla figura del poeta beat Lawrence Ferlinghetti, in tour per l'Italia in questa primavera.

Spiega il regista: "E' stato complesso trovare il modo giusto per raccontare un tema come la poesia, sono stato bloccato per molto tempo. E' iniziato tutto nel 2007, giravo un documentario sul '68 negli Stati Uniti, dovevo cercare le radici del movimento, ho intervistato alcuni ex-membri delle Black Panthers e per conoscenze collegate ho conosciuto Ferlinghetti, che era già ultra ottantenne ma ancora attivissimo. Ricordo ancora con terrore alcuni viaggi in auto, lui si ostinava a guidare il pickup rosso anche se vedeva sempre meno...".

"Per anni sono andato negli Stati Uniti spesso e ci siamo incontrati più volte, diventando amici (ho anche poi organizzato in Italia degli eventi con lui). Sono entrato nel suo mondo, ed è stata un'esperienza fantastica: il materiale nel tempo si è accumulato, anche in formati molto diversi tra loro. Un materiale molto interessante, anche se l'ho realizzato senza un progetto previso in testa, che ho creato solo poi".

"Ho conosciuto i suoi amici, ho coinvolto altre persone come Amanda Plummer, con cui avevo già lavorato, e Joanna Cassidy, di cui sono innamorato da quando la vidi rompere una vetrina, inseguita da Harrison Ford in "Blade Runner", per leggere alcune poesie e dare il loro contributo. Ho voluto lasciare anche i commenti negativi (sulle idee di Lawrence, mentre sulle poesie erano molto positivi!) di un amico repubblicano... Ho scelto tra le 60-70 ore circa di girato le cose che mi sembravano più in linea per rendere film lo spettacolo della poesia".

19/04/2023, 10:35

Carlo Griseri