Note degli autori di "Corrispondenze / Corrispondences"
I luoghi sono vivi. Anche quelli costruiti e abbandonati dall’uomo sono pieni di fantasmi, ricordi, presagi e presenze. Soprattutto quando la natura sembra prenderne possesso, occupando quelle pareti abbandonate, rompendo il cemento per riappropriarsi di un luogo. Come se
abitasse quello spazio, lo animasse di nuovo. Con i suoi odori e i suoi rumori, ignorando il motivo per cui lo spazio era stato creato, crea una nuova dimensione. Il dramma dell’uomo è quello di avere perso questo dialogo, questo contatto con il paesaggio. Non è più in grado di comprenderlo.
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L’uomo vi passa attraverso foreste di simboli che l’osservano con sguardi familiari”. In questo breve film la poesia Corrispondenze di Charles Baudelaire diventa una mappa per il percorso di un uomo alla ricerca di queste corrispondenze, il tentativo di un uomo di ritrovare questo contatto, questo dialogo con un paesaggio abbandonato, vivo ma smarrito.
Marco Zuin ed
Alessandro Padovani