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10 ANNI DI OPENDDB - Una festa a Bologna


10 ANNI DI OPENDDB - Una festa a Bologna
I primi dieci anni non si scordano mai, anzi si festeggiano, con giusta euforia e piena soddisfazione.

È questo il sentimento che si respira nel collettivo di OpenDDB, la prima piattaforma in Europa per opere indipendenti, nata a Bologna il 15 aprile 2013. Con oltre 15 mila iscritti al sito e 600 opere in catalogo tra film, documentari e libri, la strada percorsa è stata lunga e piena di ostacoli (su tutti, la pandemia), ma fissa un nuovo inizio per il futuro: da inaugurare con tante novità in arrivo. Innanzitutto, per festeggiare, l’appuntamento è dal vivo al festival di OpenDDB, a Bologna dal 12 al 14 maggio, presso Vag61, dove tutto ebbe inizio, con tre giorni di incontri, presentazioni e proiezioni. Tra gli ospiti Massimo Zamboni in concerto e l’artista Zehra Doğan in dialogo con la giornalista Benedetta Argentieri, il collettivo di reportage FADA e la mostra di Militanza Grafica.

In dieci anni sono stati tanti i temi trattati, tutti sul filo dell’attualità, con l’occhio dell’analisi critica su una società in continuo movimento, che necessita di essere ascoltata. Le memorie delle lotte di ieri per intuire le battaglie di domani: questo il filo che ha permesso agli spettatori di avere uno sguardo su luoghi lontani, come il Medio Oriente, l’Africa o il Sud America, come in paesi e borghi vicini, tra gli spezzoni di vita di chi è in prima linea per fornire alternative al mondo presente. Questioni abitative e climatiche, la precarietà durante e dopo le crisi economiche degli ultimi anni, la forza delle donne e la potenza storica del femminismo, la liberazione dei corpi e la consapevolezza dei propri diritti. E ancora storie italiane, Genova 2001 e le voci dei migranti, di chi fornisce aiuto e cura, fino alla vigile attenzione sui media, sui regimi liberticidi, su tutte le esperienze creative capaci di immaginare un futuro, vivibile per tutte e tutti.

I PRIMI 10 ANNI

La storia di OpenDDB si intreccia con quella di SMK Factory (che invece ha origine nel 2009), casa di produzione indipendente di cui fanno parte registi, produttori e professionisti che lavorano fianco a fianco dietro la piattaforma di distribuzione di opere cinematografiche e non.

Il germe del progetto nasce qualche anno prima al 2013: nel biennio 2011-2012 infatti SMK distribuisce con dvd, invio file e proiezioni, il documentario autoprodotto “Tomorrow’s Land” di Andrea Paco Mariani e Nicola Zambelli, spaccato vivido della società palestinese (in particolare della comunità di At-Tuwani, della resistenza all’occupazione dei coloni sulle proprie terre). Su questa esperienza viene così proposto il modello della donazione libera obbligatoria e la struttura tecnica di distribuzione: da qui l’idea di metterla in ordine e a regime per renderla disponibile al lavoro di altre autrici e autori, per fare rete. Il 15 aprile 2013 è online la prima versione beta di OpenDDB.it, con 10 titoli in catalogo (tra cui due proprio di SMK). Passano gli anni, la proposta cresce e così il sito, nonostante i titoli in catalogo al momento possono siano disponibili ancora in solo download. Nel novembre 2016 (grazie alla vincita del bando CheFare3 con Baumhaus) debutta online la nuova release e il nome prende la forma odierna, il sito è in quattro lingue e si apre alla sezione editoriale.

Quello che succede dai primi giorni di marzo 2020 è storia recente: la pandemia impone restrizioni, saltano eventi al cinema. Tra i primi ad agire, OpenDDB resiste con un’idea che sarà poi seguita da molti altri: viene assemblata in tempi rapidi una pagina per il live e lanciato lo “streaming di comunità”, online 24h per oltre 60 giorni. Saranno 150 i film trasmessi e 200 gli autori coinvolti, oltre 200 mila gli spettatori. Lo streaming diventa realtà, entra come servizio in piattaforma: oltre a usufruirne per i titoli distribuiti (in licenza creative commons), OpenDDB ora lo fornisce come supporto in piattaforma per i festival di cinema indipendente lungo tutta la penisola e oltre.

I NUMERI e I NOMI DEL CATALOGO

Nel periodo più duro per le sale cinematografiche, l’idea di cambiamento e ascolto dei bisogni della comunità - di appassionati del settore, come di professionisti - ha permesso a OpenDDB di dotarsi di una struttura che oggi rende i suoi frutti: più di 15 mila gli iscritti effettivi al portale (oltre ad una community social di circa 30 mila followers sui canali ufficiali), 220 proiezioni pubbliche nel 2022 in Italia, oltre 600 opere in catalogo tra film, documentari e libri. Tra questi, opere di Massimo Zamboni, Zerocalcare, RezzaMastrella, Silvano Agosti, Filippo Vendemmiati, Bernardo Iovene, solo per citarne alcuni, e non ultimo Andrea Pennacchi (come attore protagonista in “Pluto”, tra i titoli degli ultimi mesi). Dal 2020 a oggi, sono 40 i festival italiani ed internazionali a cui è stata fornita la piattaforma per la visione in streaming dei film selezionati.

ONLINE IL NUOVO SITO

Per il compleanno la piattaforma cambia veste: è online (dal 15 aprile) infatti la nuova release del sito, rinnovata e ampliata nell’interfaccia e nella library personale come nelle sezioni di contenuti, in nuovi formati: oltre al cinema e all’editoria, spazio al reportage, all’inchiesta breve e al podcast. E ancora, una sala streaming virtuale, per eventi e rassegne online, e un nuovo blog per promuovere la cultura indipendente. Per sostenere il progetto, si può partecipare attivamente con una donazione al crowdfunding aperto su Produzioni dal basso (sul sito tutte le informazioni e le diverse ricompense: https://www.produzionidalbasso.com/project/sostieni-openddb/).

02/05/2023, 11:16